Inizia un nuovo anno e come tutti ci auguriamo che sia migliore di quello passato. Essendo degli inguaribili ottimisti e dei montanari testardi, pensiamo al 2015 come ad un anno di nuove lotte, nuove sfide e speriamo nuove soddisfazioni. Ci lasciamo alle spalle un anno difficile del quale ci consoliamo in parte sapendo che Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò sono nelle proprie abitazioni attorniati non da sbarre ma dall’affatto di chi vuol bene loro. Non ci consola invece sapere di Lucio, Graziano e Francesco ancora in carcere, ma sappiamo che tenere duro è l’imperativo per i notav. Ci siamo tolti di dosso quel reato di terrorismo calato sul movimento con tanto ardore dai pm con l’elmetto e ci consoliamo pensando al loro brucior di stomaco mentre mangiano le lenticchie, visto che il fiore all’occhiello della loro crociata è stato bocciato ben bene.
E’ stato un anno dove ancora una volta abbiamo saputo mettere in difficoltà il “sistema tav” svelandone gli intrecci, i conti gonfiati e la marea di balle che raccontano, ma sappiamo che non basta. Si sa riciclare bene, modificando leggi e normative per sopravvivere ed è per questo che continueremo ad ostacolarlo con tutti i mezzi di cui disponiamo.
Dicevamo che fermarci è impossibile, e lo crediamo sempre di più. Generazioni di notav si alternano in questo movimento, e non si limitano a sperare ad un anno migliore del precedente, s’impegnano con gioia e determinazione perchè questo avvenga.
Siamo stati capaci di festeggiare non solo le date fisse, quelle imposte dal tempo, ma ce ne siamo create tante altre, tutte nostre e ve lo giuriamo, ce ne creeremo ancora.
Buon anno notav, buon anno a chi resiste, buon anno a chi lotta!
ps: Grida forte la Valsusa
che paura non ne ha
dalle barricate sventola
la bandiera dei notav!