Anche a Monpantero, piccolo comune della valle di Susa si sono chiuse le operazioni di spoglio. A vincere è stato Davide Gastaldo, erede dei 15 anni di amministrazione di Piera Favro, storica maestra e sindaca Notav. Ad essere respinto è stato Osvaldo Napoli, ex parlamentare e storico alfiere Sitav di Forza Italia. Un vero parassita del pubblico, pensione d’oro, vitalizio, gettoni e indennità di carica in ANCI ecc. Ex sindaco di Giaveno che dalla vicina val Sangone (intonsa e non interessata dai futuri cantieri TAV) voleva venire ad insegnare ai valsusini a vivere. E invece torna a casa sua.
Insomma, Davide contro Golia, l’onestà contro la corruzione. Una campagna elettorale in cui il movimento Notav ha volutamente evitato di caricare di responsabilità Davide ignorando l’Osvaldo Napoli.
Agli abitanti del piccolo comune la responsabilità della scelta, libera e No TAV. Diverso invece il tenore del Napoli Clan. Una campagna elettorale costellata di promesse di denaro e clientelarismo. Parenti e amici di storici imprenditori sitav falliti in lista, cene e aperitivi in classico stile mafioso. E niente la valle di Susa non vi vuole…
Andatevene via!
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