da Spinta dal Bass – Sono già in contrada Frascata, in agro di Oria, le ruspe che saranno utilizzate dai forestali della Regione Puglia per l’eradicazione dei primi sette alberi di ulivo infetti da Xylella.
Gli ambientalisti, circa una cinquantina, stanno tentando di impedire, anche posizionandosi sui cingolati, l’avvio delle operazioni del piano per l’emergenza disposto dal commissario straordinario Giuseppe Silletti.
Il batterio killer della Xyllella è solo uno dei componenti della malattia, forse quello determinante, e impedisce l’idratazione della pianta, provocandone la morte nel giro di pochi mesi.
Ma perchè tutta questa fretta di eradicare e cancellare un’economia agricola millenaria?
Perchè il problema sono solo gli ulivi, visto che il parassita colpisce anche molte altre piante?
Su 1757 campioni prelevati sulle piante sintomatiche nelle zone critiche, solo 21 sono risultati positivi al test su quel batterio eppure si lancia la campagna di utilizzo massiccio di antiparassitari, a che pro?
Le notizie allarmistiche del batterio killer, funzionali a paranoie collettive, bastano a sostenere lo stato di emergenza ultima frontiera, insieme a grandi eventi e grandi opere, degli interessi capitalistici?
Come sempre siamo solidali con tutti coloro che si battono per la difesa del territorio!
Per approfondire il tema e capire cosa si stà muovendo dietro alle ruspe vi invitiamo a leggere i seguenti articoli:
– Cosa sta succedendo davvero agli ulivi pugliesi
– Allarme ulivi malati: ma solo in Puglia?
– Strage ulivi in Puglia, stato d’emergenza. Arriva il commissario straordinario