Pubblichiamo qui di seguito la lettera di Laurina Paperina, una delle artiste ( insieme a ) che si sono prestati per l’opzione propaganda/artistica di Telt, Tunnel Art Work, di decorare una piccola parte del tunnel geognostico. Operazione coordinata da Luca Beatrice, presidente del Circolo dei lettori di Torino, che abbiamo saputo che è costata 20.000 (questione da chiarire perchè non risulta che Telt possa spendere soldi pubblici per iniziative che non hanno nulla a che vedere con il mandato assegnato) . La lettera di Paperina dimostra come sia stata comunque usata politicamente e prenda le distanze da un’operazione goffa, che comunque per mancanze sue, l’ha vista protagonista.
Laurina Paperina ha decorato il trenino che entra nel tunnel e non era presente il giorno dell’inaugurazione e non ha rilasciato interviste come gli altri due writer (che era meglio non avessere parlato per fare più bella figura). Ora la lettera è qui sotto ed è stata inviata direttamente a notav.info e sebbene ci lasci un pò interdetti sull’assoluta non conoscenza del Tav e del movimento notav, apprezziamo lo sforzo sopratutto nel volersi smarcare dal vero intento dell’operazione, che di artistico aveva e ha ben poco.
Poniamo l’accento infine su Luca Beatrice, mister bonifico, che ancora una volta dimostra come non esista imparzialità nè nell’arte nè nelle proprie scelte. Non che ci cambia qualcosa, ma per cronaca due tweet di un personaggio del genere li vogliamo incollare perchè dimostrano (ringraziamo come sempre Wu Ming per il supporto).
LETTERA APERTA AL COMITATO NO TAV
Salve a tutti,
scrivo questa lettera in risposta ai messaggi che mi sono arrivati riguardo alla mia partecipazione alla mostra nel cantiere di Chiomonte. La scorsa estate sono stata invitata dal curatore Luca Beatrice a partecipare a questo progetto, il cui scopo era far entrare l’arte in un luogo inusuale, dove solitamente l’arte non ha nulla a che fare; il lavoro l’ho realizzato mesi fa, il mio intervento è stato dipingere due dei treni che usano gli operai per lavorare nel cantiere, e l’ho fatto in maniera “inconsapevole”, convinta del fatto che il mio intervento non voleva essere né provocatorio, né tanto meno pro tav.
Leggere le vostre mail mi sconforta parecchio, non ero a conoscenza (mea culpa) di tutto quello che sta avvenendo in quella zona e mi dispiace che il mio intervento possa sembrare un’azione di propaganda, che ribadisco, assolutamente non è.
E’ vero che tempo fa ho ricevuto un messaggio di Wu Ming che mi chiedeva di non partecipare ma, purtroppo, il lavoro era già stato fatto e a quel punto non ho avuto la prontezza di riflessi nel prendere una posizione netta.
Molti di voi non mi conoscono e non conoscono il mio lavoro, quindi posso capire che questa faccenda possa sembrare strana, soprattutto per il fatto che quando posso cerco di dare il mio piccolo contributo per delle cause che ritengo giuste, come ad esempio contro il TTIP. Solo una persona pazza o bipolare potrebbe prima schierarsi contro questo trattato e poi fare una mostra con intenti Pro Tav…e, preso atto della situazione, non lo sono assolutamente.
Cordiali saluti
Laurina Paperina