Stamattina ci siamo svegliate con la notizia dell’ondata di arresti, perquisizioni e di misure cautelari che la Procura di Torino ha comandato ed effettuato con la complicità di digos e polizia a Torino e in molte altre città italiane a danno del Movimento No Tav e di tutte quelle persone che hanno partecipato e solidarizzato con la lotta della popolazione valsusina.
Tra le persone fermate a Torino anche una compagna al settimo mese di gravidanza. La speranza di tutte/i è che non venga convalidato il suo arresto e che non venga tradotta in carcere.
Il fatto di aver colpito tante persone che non abitano in Valsusa dovrebbe dimostrare, secondo la procura di Torino, che non si tratta di provvedimenti contro la Valle e la sua protesta, ma di misure che coinvolgerebbero quei famigerati cattivi, “genti che vengono da fuori” e che non perdono occasione per mettere in campo violenze di ogni sorta.
Sappiamo bene quanto sia mistificatoria questa interpretazione dei fatti. Lo sa la Val di Susa, che ha sempre rivendicato ogni gesto, ogni iniziativa, ogni scelta compiuta negli ultimi mesi, resistendo unita e determinata contro la violenza della repressione poliziesca.
Ci avevano già provato dopo il 3 luglio, i giornali, i magistrati, a dividere il movimento, a parlare di buoni e cattivi, di pacifici e violenti. La popolazione valsusina aveva rispedito al mittente quelle infamanti insinuazioni e aveva gridato a gran voce di non aver paura, di saper scegliere in autonomia, di voler rivendicare la marcia pacifica di Chiomonte come l’assedio alle recinzioni della Ramats.
Anche questa volta è già evidente come la risposta sarà la stessa. Un movimento unito e compatto, solidale con tutte/i le/gli arrestate/i, che siano di Torino, di Genova, di Milano…che siano autonomi, anarchici o consiglieri comunali…Perchè sono tutte persone che sostengono la lotta No Tav, hanno messo in gioco le loro vite, hanno rischiato generosamente perchè avevano a cuore il destino della Valle e non solo.
Per quanto ci riguarda, non possiamo fare altro che esprimere la nostra solidarietà indiscriminata a tutte e tutti e naturalmente continuare a esserci, a dare il nostro piccolo contributo alla lotta No Tav.
Oggi pomeriggio e in serata sono previste tantissime iniziative di solidarietà in tutta Italia. A Torino l’appuntamento è alle ore 17 in Piazza Castello. A Bussoleno ci sarà invece una fiaccolata che partirà dalla piazza della stazione intorno alle ore 20.30.