Un appuntamento fisso ormai quello dell’ apericena il venerdì sera ai cancelli di Chiomonte. Questa sera decine di persone si sono ritrovate come di consueto all’ ingresso della centrale elettrica e dopo una breve assemblea hanno deciso di provare, attraverso i sentieri, a raggiungere Via dell’ Avanà chiusa ai cittadini a causa di un’ordinanza prefettizia e della guardia permanente delle forze dell’ordine.
Un primo blocco da parte della polizia, immancabilmente in assetto antisommossa, era in attesa dei No Tav su uno dei sentieri che si snoda tra le vigne, ma una trentina di attivisti presenti è riuscita ad aggirare le guardie e arrivare sulla via che nel 2011 è stata una delle protagoniste principali della Libera Repubblica della Maddalena. Dopo aver mangiato e bevuto alla faccia degli agenti della digos presenti, gli attivisti hanno percorso via dell’Avanà fino a raggiungere il cancello dall’interno del “fortino” e si sono poi ricongiunti agli altri rimasti ai cancelli per continuare il presidio davanti alla centrale.
In seguito l’apericena è proseguito con le battiture dei cancelli e l’accensione di fuochi davanti agli stessi assai poco graditi dalle forze di polizia presenti, che hanno reagito con l’utilizzo dell’idrante per tentare di spegnerli e di allontanare i presenti.
Non credano i signori del Tav e le loro guardie che sia così semplice dissuaderci dalla nostra lotta.
Domani pomeriggio ci aspetta un altro appuntamento alle ore 17.00 al campo sportivo di Giaglione per una passeggiata alla volta del cantiere della devastazione.
Avanti No Tav!