La dimostrazione di come i sitav del Pd siano nemici dei territori e dei cittadini viene ogni giorno. La Valle per questi politicanti è sempre e solo un terreno di conquista o di affermazione di potere, se non, come capito ancora più spesso, un corridoio dove far passare merci. (L’ha detto anche Chiamparino ieri “sempre più la Valle di Susa, a prescindere dal buco ferroviario, sarà un corridoio”.)
I cittadini non esistono, l’ecosistema di una Valle alpina è solo da conservare per far fare qualche gita fuori porta o al massimo andare verso le piste da sci dove gli stessi che siedono in consiglio regionale, possiedono belle casette milionarie.
In questi giorni, nella distruzione del sistema sanitario in Piemonte ad opera dell’ex presidente della Provincia, il Pd Saitta, l’ospedale di Susa vi rientra appieno con la cancellazione del punto nascite e di altri reparti, declassandolo e di fatto chiudendolo. I cittadini e le cittadine valsusini si sono mobilitati da tempo contro l’ennesimo attacco alla qualità della vita di un territorio già ben devastato (dove il Tav è la condanna definitiva).
Fino a qui tutto normale, del resto dove c’è il Pd c’è disparità sociale e devastazione, ma vogliamo far notare chi ha votato contro la mozione presentata in Regione dai consiglieri 5 stelle per salvare l’ospedale( qui in allegato ->Votazione nominale odg Susa). Tra i votanti contrari c’è quell’Antonio Ferrentino, vice sindaco di Sant’Antonino, ed ex notav, che ancora una volta ha dimostrato quanto tiene al territorio dove vive. Lo avevamo capito alle scorse elezioni regionali, quando per paura di non raccogliere voti sufficienti, è entrato nel listino bloccato di Chiamparino, garantendosi una poltrona sicura. Da quando il consiglio regionale è effettivo, la sua funzione è quella di un pupazzo di un ventriloquo (Rockfeller era molto più simpatico), che interviene sempre “a modo” (quello di Chiamparino) quando c’è da parlare di Tav o Valsusa.
Parla sempre di territorio, di sviluppo per la Valle eppure vuole il Tav e vota per la chiusura dell’ospedale di Susa, complimenti!