Si sta concludendo il secondo giorno del Festival dell’Alta Felicità, una giornata ricca di iniziative, performance e momenti di socialità e divertimento che hanno visto migliaia di persone attraversare l’area di Venaus.
Centinaia i volontari che si sono attivati già dalle prime ore del mattino per le pulizie e la sistemazione dei terreni mentre i primi stand aprivano le loro porte a tutti e tutte i/le campeggiatori/e che si sono rifocillati in preparazione della passeggiata del pomeriggio.
La mattinata è proseguita con il primo dibattito delle 10.00 “Torino-Lione: un buco nell’acqua” con Marina Clerico, Luca Giunti, Alberto Poggio e Roberto Vela, membri della Commissione Tecnica Torino-Lion, Erika Stanford, assessora del Comune di Modane e tecnica idrogeologica.
A seguire, diversi i momenti di confronto e di presentazione all’interno dello spazio autogestito tra transfemminismo, lotte per la terra ed elementi di primo soccorso e autotutela militante. Una giornata scandita dai tempi delle partecipatissime passeggiate che si sono dirette verso le reti dei cantieri di San Didero e Chiomonte. Tanta la voglia di vedere con i propri occhi lo scempio ambientale che vive la Valsusa e quello economico che, invece, vive tutto il Paese.
Alle 12.00 l’appuntamento davanti allo storico Presidio di Venaus dove l’8 dicembre del 2005 questa Valle Ribelle ha mostrato tutta la sua determinazione e l’amore verso la propria terra, difendendola. Da qui il nome della nostra amata Arena Concerti in cui a partire dalle 19.00 hanno iniziato ad esibirsi ospiti d’eccezione! Da Iosonocobalto e Roberta di Lorenzo a Dolcenera con la sua carica di energia, da Eugenio Bennato e i suoi ritmi coinvolgenti che ci hanno riportato alle sonorità della tradizione poi è la volta dello ska con i Persiana Jones e gli RFC.
A chiudere la serata le sonorità dell’elettro cumbia con i Sidi Wacho e i ritmi salentini degli Après la Classe.
Vi aspettiamo domani per un’altra giornata da non perdere al Festival Alta Felicità!