Apprendiamo che stamattina (22 gennaio) anche Fabiola ha comunicato all’ispettrice di essere entrata in sciopero della fame a tempo indefinito raggiungendo Dana e altre due detenute della Vallette.
Al centro della protesta le vergognose limitazioni ai contatti con l’esterno causa covid che stanno aggiungendo alla tortura del carcere quella dell’isolamento (vedi qui le richieste pubblicate). Restrizioni che Fabiola ha dovuto subire, tra l’altro, in prima persona visto che le è stato negato il primo pacco con i generi di prima necessità su pretesto che chi l’aveva portato veniva da fuori del comune di Torino.
Salgono quindi a 4 le detenute in sciopero della fame nel carcere delle Vallette: per quanto ancora l’amministrazione penitenziaria potrà fingere di ignorare la cosa?