Non ci sono parole adatte per descrivere l’ennesima iniziativa del Sap, il sindacato autono di polizia, che ieri a Bologna ha dimostrato il proprio tributo con 5 minuti di applausi ai 4 (erano in tre presenti) poliziotti che hanno ucciso Federico Aldrovandi.
Non ci sono parole solamente perchè il disprezzo non ha terminologia sufficiente. Con quel tributo, di fatto gli appartenenti a quel sindacato, non dimentichiamo che sono poliziotti, ha rivendicato l’uccisione di Federico, elevando a eroi gli agenti che lo hanno ucciso a botte e manganellate.
Non è solo un fatto grave perché è l’ennesima mancanza di rispetto nei confronti di una famiglia che ha subito un lutto violento e provocato; non è solo grave perché arrivo dopo un’altra iniziativa avvenuta tempo fa da parte del Coisp che ha manifestavano sotto le finestre del luogo dove lavora Patrizia Moretti la mamma di Federico; non è solo grave perché quegli agenti torneranno in servizio senza aver fatto un giorno di prigione.
E’ grave perché i colpevoli dell’omicidio sono agenti di pubblica sicurezza, così come i loro colleghi in piedi ad applaudire per cinque minuti. Sono gli stessi che chiunque potrebbe avere la sfortuna di incontrare una notte per strada, ad una manifestazione, in qualsiasi luogo.
E’ grave perchè è avvenuto alla presenza dei politici e del capo della polizia che nonostante le parole di ieri e di oggi non ci risulta che si sia alzato e se ne sia andato.
Mele Marce? Crediamo proprio di no. Del resto noi il Sap lo conosciamo bene, si è costituito persino parte civile nel maxiprocesso ai notav e il loro “fantomatico” portavoce Massimo Montebove è della stessa linea come avevamo evidenziato qui: Soluzione finale per i notav, ecco cosa pensa Montebove del Sap.
Sono gli stessi che avevano fornito moduli precompilati per la mutua degli agenti in valsusa, e hanno più volte invocato carcere, violenza e persino l’esercito contro i notav. Sempre loro, dopo la pubblicazione di Operazione hunter, difesero l’indifendibile…con cattivo gusto come al solito.
Insomma il Sap è questo nulla di più, un associazione che chiede l’impunità totale per le divise, senza dover rendere conto del proprio operato a nessuno.
Uomini del genere non hanno nemmeno un centesimo della dignità, della forza e del coraggio di Patrizia Moretti, alla quale ci stringiamo con affetto.