Il maxiprocesso è il teatro dello strapotere della procura di Torino, lì i Pm con l’elmetto fanno il bello e il cattivo tempo e assecondati da una presidenza che aspetta la pensione senza colpo ferire ai bomber con la toga, in barba alla tanto declamata legalità.
Capiamo che per alcuni il lavoro sia un momento di sfogo, tanto più quando il proprio mestiere è intriso nel potere, ma qui il “pool” che porta avanti la crociata contro i notav, deve proprio averne di motivi di rivalsa sugli altri.
Oltre all’incubo notav ai pm non vanno giù i rappresentanti del movimento 5 stelle, sicuramente perchè si sono sempre espressi a favore del movimento e molte volte contro l’operato della procura, e un pò perchè gli staranno antipatici a pelle. Prima in aula hanno deriso il consigliere regionale Davide Bono, testimone per la difesa, poi hanno fatto perquisire all’ingresso Marco Scibona, senatore m5s, e ieri hanno deciso di provare a denunciare Vittorio Bertola, consigliere comunale di Torino, perchè la sua testimonianza non li ha convinti.
Insomma i nemici bisogna cercarseli un pò dappertutto ma prima di trovarli è meglio spiegarlo ai giornalisti come la foto in apertura (tratta da Tg Valle Susa) dimostra (Padalino con da sin. Ansa, Il Giornale del Piemonte,La Stampa) .