da Spinta dal Bass– Sabato 5 dicembre il cantiere della Maddalena pullulava di forze dell’ordine: carabinieri e polizia presi in contropiede dal prolungarsi della notte bianca no tav erano presenti in gran numero. A distanza di una decina di giorni dobbiamo dare a quei tutori dell’ordine una brutta notizia: il monitoraggio ambientale rivela che in quell’occasione hanno respirato un sacco di polveri sottili nel cantiere Tav. La centralina che controlla la qualità dell’aria sul piazzale della Maddalena ha rilevato valori superiori addirittura a quelli di Piazza Rebaudengo a Torino, durante una di quelle giornate di allerta smog in città. Tenete conto che la stazione di monitoraggio Rebaudengo, secondo Arpa, “rappresenta situazioni emissive di picco, visto il notevole traffico circolante nella piazza”.
Il contaparticelle ha rilevato una media di PM10 pari a 103 microgrammi al metro cubo. Il limite giornaliero di legge per la protezione della salute umana è meno della metà: 50 microgrammi. Il valore orario massimo si è registrato alle nove del mattino, ben 134µg/m3.
Appare superfluo ricordare che “studi epidemiologici hanno mostrato una correlazione tra le concentrazioni di polveri in aria e la manifestazione di malattie croniche alle vie respiratorie”.
Se possiamo permetterci consigliamo alle fdo di indossare, oltre a caschi e scudi, pure qualche mascherina.
P.S. I dati sono presi da Ariaweb, il Sistema Regionale di Rilevamento della Qualità dell’Aria della Regione Piemonte. Pubblicamente verificabili.