Da qualche giorno il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta, imperversando nelle varie edizioni del TG3 regionale , pubblicizza l’imminente arrivo di compensazioni dovute al TAV per il Comune di Susa, compensazioni che dovrebbero servire alla costruzione di un ponte e alla ristrutturazione “ della scuola media superiore di Susa” .
Insegno in UNA delle DUE scuole superiori di Susa ( Saitta in questi giorni ha dimostrato di non sapere nemmeno quante ce ne siano…) e trovo vergognoso e indecente proporre le compensazioni TAV quali strumento per rimettere in sesto gli edifici scolastici.
Dallo scorso settembre nella scuola dove insegno è stata chiusa una via d’accesso ( che serve anche come via di fuga in caso di pericolo ), perchè un cornicione sta crollando a pezzi nel cortile sottostante.
In una classe i ragazzi sono costretti a disporsi in diagonale ( contravvenendo alle regole di sicurezza ) per stare il più possibile lontani da una finestra difettosa che rischia di cadere su di loro.
Più volte la Provincia di Torino è stata sollecitata perchè provvedesse alle riparazioni ma ad oggi nulla è stato fatto.
E questi sono solo due esempi.
Ora mi chiedo : la sicurezza dei ragazzi a scuola è un diritto , oppure deve essere barattata con le compensazioni TAV?
Non è moralmente ed eticamente accettabile che i territori vengano ricattati in modo semplicemente osceno per imporre un’opera inutile come la nuova linea Torino-Lione , giocando sui diritti dei cittadini.
Non sono solo indignata. Sono schifata da questa irrefrenabile indecenza.
Doriana Tassotti