Si è conclusa con un muro popolare la giornata di ieri, densa di emozioni e determinazione. A trainare sulla via della resistenza, come tante altre volte in questi anni, è Nicoletta. Si segna un punto importante in queste ore, che richiede la massima attenzione del Movimento No Tav e delle lotte di questo Paese che si vedono colpite dal meccanismo repressivo. Questo è il punto di cui non si vuole parlare sui media, quello dove il vaso colmo si vuota di rabbia e si riempie di valori positivi come la libertà e il diritto di rivendicarla per una causa giusta. Dopo essersi vista notificare gli arresti domiciliari, Nicoletta ha deciso di non aspettare un minuto di più in quella che doveva essere la sua prigione. Accompagnata da un corteo sereno e rumoroso ha attraversato le strade di Bussoleno, qui ha incontrato abbracci e parole di stima, ma soprattutto la solidarietà concreta che la accompagnerà senza indugi nelle prossime ore. Anche lei ha voluto partecipare alla serata dedicata alla situazione del Kurdistan organizzata nella Sala Consiliare di Bussoleno, esprimendo vicinanza e volontà di lottare insieme ai compagni che si battono per un mondo diverso ma vicino a quello in cui crediamo qui in Valle, un mondo più libero e giusto. Dopo l’assemblea Nicoletta si è diretta in Credenza, dove ha dichiarato di voler restare, scortata dal popolo No Tav come sempre solidale. L’invito aperto a tutti è quello di stare insieme al suo fianco, qui o dovunque si sentirà libera di andare.
Oggi alle 15,00 invitiamo tutti alla conferenza stampa che si terrà di fronte alla Credenza in via Walter Fontan a Bussoleno.
Infine, confermiamo l’apericena di questa sera alle ore 19 sempre ai cancelli della centrale di Chiomonte proprio sul luogo dove Nicoletta è stata accusata di aver attaccato il cantiere il 28 giugno dello scorso anno. A seguire tutti in Credenza, determinati e sereni come lei, per decidere insieme i prossimi passi.
AVANTI NO TAV!