Giovedì otto settembre, quarta giornata del campeggio nazionale studentesco No Tav, noi studenti, dopo una mattinata di socialità, siamo partiti da Venaus e abbiamo cercato di raggiungere tramite i sentieri della Val Clarea il cantiere.
Qui abbiamo trovato la strada sbarrata da reti e schieramenti di polizia che difendevano la zona rossa, ma non facendoci intimorire abbiamo organizzato una cena collettiva portando tavoli, panche e cibo.
La sera tutti noi, compatti e determinati, ci siamo recati ai jersey lanciando cori e facendo una battitura sulle reti.
Dopo aver acceso un fuoco la polizia innervosita ha minacciato i manifestanti e offeso Carlo Giuliani e esponenti del movimento No Tav, insultando inoltre con affermazioni sessiste le presenti.
Siamo in seguito tornati tutti insieme al campeggio, dove la serata si è conclusa con musica e allegria.