Tante e tanti giovani No Tav hanno affisso in università le bandiere simbolo della contrarietà a questa grande opera. L’intenzione è stata quella di connotare gli edifici dove avviene la nostra formazione, di solito vuoti e alienanti.
Come giovan* e student* crediamo che non sia un momento in cui è possibile discutere dei pro e dei contro rispetto al Tav in modo neutrale, pacifico e senza prendere posizione.
La crisi climatica è alle porte e l’unica cosa che i governi riescono a fare e parlare a vanvera facendo promesse vuote quando la prima cosa che dovrebbero fare, sarebbe bloccare le grandi opere inutili, è da 30 anni che la nostra voce non viene ascoltata, e quest’anno come ogni 8 dicembre torneremo a ribadirlo.
Dalle università alle montagne, da San Didero a Chiomonte, grideremo a gran voce che noi c’eravamo, ci siamo e ci saremo!
Appuntamento mercoledì alle ore 13:00 davanti alle scuole elementari di Borgone (spezzone giovani), per un 8 dicembre di resistenza e di lotta!