Oggi, quarta giornata di campeggio studentesco, fin dalla mattina abbiamo compiuto delle azioni di disturbo contro le forze dell’ordine. Ci siamo recati in corteo sotto l’hotel Napoleon dove alloggia la polizia che tutti i giorni militarizza la Valle di Susa; i giovani dopo numerosi cori e interventi, tramite i quali hanno ribadito la loro solidarietà ai compagn* che tuttora si trovano in stato di arresto, sono stati bloccati da un ingente schieramento di carabinieri.
Per continuare la giornata di lotta abbiamo partecipato all’apericena resistente ai cancelli della centrale elettrica di Chiomonte.
Nel momento in cui un mezzo stava entrando nel cantiere ci siamo frapposti per evitare la chiusura del cancello; le forze dell’ordine hanno reagito tentando di trattenere alcuni studenti. Dopo alcuni momenti di lieve tensione, la polizia ha utilizzato gli idranti per disperdere i partecipanti.
I giovani, determinati, hanno risposto con una lunga e persistente battitura sui cancelli.
Dopo questa importante giornata, torniamo al campeggio di Venaus sempre più convinti che la ragione stia dalla nostra parte e che la lotta contro il Tav sia fondamentale per la salvaguardia del territorio e per contrapporci allo spreco di risorse pubbliche utilizzate per la costruzione di grandi opere inutili.
ORA E SEMPRE NO TAV, IN VAL DI SUSA SI RISCRIVE LA STORIA!