L’appuntamento è Lunedì 8 febbraio alle ore 14 a Bussoleno davanti al negozio di Mario, il barbiere del paese, l’invito è a partecipare numerosi.
Mario lo conosciamo tutti, è il barbiere arrestato nel 2012 e protagonista con gli altri 53 no tav del processone chiusosi lo scorso anno. Ma lunedì ci troveremo davanti al suo negozio, in piazza della stazione per parlare di un’altra ingiustizia che lo ha colpito, nel 2013.
Proprio a giugno durante l’inizio del maxi processo arriva la guardia di finanza. Un semplice controllo dicono, nella realtà gli uomini in grigio iniziano a cercare un appiglio, una qualsiasi balla a cui attaccarsi, alla fine saranno le lamette, contate e ricontate a portare virtù “…qui non ci siamo troppe lamette e poche ricevute…”. Ebbene sì, troppe lamette acquistate non corrisponderebbero al numero di clienti dichiarato dal barbè e così inizia il balletto dei verbali e degli interrogatori. Per farla breve è arrivata la chiusura della pratica, accertamento fiscale eseguito dalla guardia di finanza per conto dell’agenzia delle entrate ai danni di Nucera Mario barbiere, titolare e lavoratore unico della sua attività, 16.000 euro di multa più le sanzioni ancora da comminare, convocazione presso gli uffici ecc.
Lunedì ne parleremo direttamente con lui, per raccontare una storia anomala, unica nel paese (non si ha traccia di altri accertamenti fiscali di così ampia fantasia per non scivolare nel volgare) che sa più di ritorsione contro un no tav che di altro.