Ieri sera il Presidio di San Didero si è animato per un momento di condivisione e di lotta, in una giorno in cui, 18 anni fa il Movimento No Tav segnava il primo e fondamentale punto di questa lotta trentennale.
Il 31 ottobre 2005, infatti, nonostante un’imponente presenza delle forze dell’ordine, complice la montagna ed i suoi sentieri, la Valle ed i suoi abitanti cocciuti ebbero la meglio e bloccarono per ore e ore i caschi e le divise blu lungo la strada di Mompantero in frazione Seghino.
Oggi come allora quella testardaggine guida i No Tav e non fa piegare loro la testa di fronte a chi devasta e distruggere il territorio valsusino.
Ieri sera, dopo una rifocillante cena, in molti e molte si sono avvicinati alle reti del cantiere di San Didero e, nonostante un goffo tentativo dell’idrante di fermarli in cui le forze dell’ordine si sono fatte la doccia da sole, diversi metri di concertina sono stati strappati e i fuochi d’artificio hanno illuminato la notte delle streghe.
Oggi è ancora più importante essere determinati e lucidi di fronte alle sfide che ci pone la dura realtà in cui viviamo.
Le immagini e le voci del genocidio che si sta consumando a Gaza impongono una presa di responsabilità collettiva che soltanto nelle lotte possiamo praticare e qui in Valsusa presto scenderemo in strada per esprimere la nostra solidarietà al popolo Palestinese.
Ora e sempre resistenza!