Ieri sera il popolo No Tav, si è dato appuntamento ai presidi di San Didero e dei Mulini per festeggiare il capodanno insieme in perfetto stile No Tav.
Fuochi d’artificio, cori e battiture hanno accompagnato la serata, e la reazione delle forze dell’ordine non si è fatta aspettare: al presidio dei Mulini, sin da subito, è iniziato un fitto lancio di lacrimogeni provocando anche un incendio.
Su questo fatto in particolare, circolano strane ricostruzioni fatti da giornalisti che invece di fare i giornalisti rimangono in redazione a mangiare il cotechino e fare i copia-incolla dei comunicati che manda mamma questura. Ieri notte sono i lacrimogeni sparati dalla polizia che hanno dato fuoco a una porzione di bosco non certo i No Tav. Ed la stessa polizia che, per correre ai ripari e cercare di evitarsi, come sempre, figure becere, ha messo in funzione il solito piano di “problem solving” composto da una bella dose di bugie da far passare ai giornali e da un idrante messo in funzione per ottenere la frittata appena fatta.
Ma si sa, le bugie hanno le gambe corte soprattutto quando davanti a te c’è un popolo in lotta attento alla cura e alla salvaguardia del proprio territorio che, non appena resosi conto dell’incendio, ha subito provato a spegnerlo.
Il movimento ha accolto il 2022 alla moda No Tav con l’augurio di un nuovo anno di lotta e resistenza.
Avanti No Tav!