E’ notizia degli ultimi mesi che in provincia di Pisa, nel parco di San Rossore, più precisamente a Coltano, è in progetto la costruzione di una mega-base militare tra la base USA di Camp Darby e l’aeroporto militare di Pisa.
Infatti il Governo Draghi, col decreto del Presidente del Consiglio pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 marzo, ha deciso di realizzare a Coltano una nuova infrastruttura militare quale «opera destinata alla difesa nazionale». Il decreto legge 77 del 2021 si intitola “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”.
Da subito si è sviluppata una mobilitazione popolare contro la costruzione della base che avrebbe un impatto ambientale e sociale devastante sull’area oltre a dirottare ulteriori risorse verso il complesso bellico invece che rispondere ai bisogni reali delle popolazioni.
In primo luogo gli abitanti di Coltano, allevatorə, agricoltorə, e residenti di lungo corso e di nuova ventura, hanno messo in luce le ragioni di un NO secco, senza possibilità di mediare su compensazioni economiche o piccole variazioni progettuali, alla costruzione di questo nuovo eco-mostro.
La vicenda di Coltano si pone all’incrocio tra i grandi temi del nostro presente: guerra, ambiente, grandi opere inutili e crisi sociale.
Il movimento No Base ha lanciato per il 2 giugno una manifestazione nazionale per ribadire il NO a questo ennesimo sperpero di risorse.
Il 24 maggio parleremo di tutto questo con il comitato No Base a Bussoleno alle ore 18.30, sarà un’occasione per approfondire un punto di vista su guerra e devastazione e per costruire insieme una partecipazione No Tav al corteo del 2/06.
(In caso di maltempo il dibattito si terrà all’interno del Mulino Varesio di Bussoleno)