L’incontro intergovernativo Italia-Francia che si svolgerà il 20 novembre a Roma, presso Villa Madama, ratificherà l’accordo sulla Torino-Lione. La visita di Hollande e la vetrina internazionale costruita per l’evento dovrebbe permettere ai due paesi di presentarsi con le carte in regola per ottenere dall’Unione Europea il massimo del cofinanziamento previsto.
Nonostante l’opposizione al TAV dell’intera popolazione locale e di un movimento nazionale, la governance europea continua a proteggere gli interessi dei poteri forti e delle lobby con decisioni illegittime, repressione e occupazione militare di un territorio. Altri temi all’ordine del giorno saranno le speculazioni legate alla crisi Alitalia e il rapporto con Air Fr ance, oltre al progetto di polizia europea e la cogestione delle frontiere tra gli Stati membri attraverso l’agenzia Frontex. Dopo l’importante manifestazione del 19 ottobre, il movimento contro la precarietà e le politiche di austerity riunitosi il 9 e 10 novembre alla Sapienza di Roma ha lanciato una mobilitazione nazionale contro il vertice.
Sotto il ricatto permanente del debito, il sesto anno di crisi economica e sociale ha avuto conseguenze devastanti per l’Italia in termini di impoverimento generale, precarizzazione, disoccupazione di massa e smantellamento del welfare. Per questo diventa centrale il tema dell’allocazione delle risorse pubbliche che non devono essere impegnate in grandi opere inutili e devastanti per i territori. I 24 miliardi di euro che verranno stanziati per il Tav in Val di Susa andrebbero spesi per un piano straordinario sulla casa, per garantire il diritto alla salute, per investire nella scuola e nella formazione, per garantire reddito a tutte e tutti.
L’unica grande opera che vogliamo è casa e reddito per tutte e tutti!
La #sollevazionecontinua appuntamento Piazza Campo de’ Fiori alle ore 16