Venerdì 16 settembre, dalle ore 17.30, torneremo sotto il carcere delle Vallette di Torino, insieme alle Mamme in piazza per la libertà di dissenso per il presidio in SOLIDARIETA’ ALLO SCIOPERO DELLA FAME INSIEME A TUTT* I/LE DETENUT* . Lo faremo perché bisogna che venga messa fine al lungo e tragico elenco di suicidi all’interno delle carceri. Sono già oltre 50 le persone che si sono tolte la vita a causa delle impossibili condizioni di vita dentro le strutture detentive. La vita in carcere, non smetteremo mai di dirlo, deve essere prima di tutto dignitosa. Per cui venerdì facciamoci sentire!
L’appuntamento sarà alle ore 17.30 davanti all’ingresso principale, in via Aglietta, 35, a Torino.
Dall’evento Facebook delle Mamme in piazza per la libertà di dissenso :
DI CARCERE SI MUORE. Ce lo dicono le cronache, i dati, i numeri dietro cui ci sono volti, persone, famiglie. Si muore anche in Italia, uno Stato che si definisce democratico e civile. E si muore ancora di più se si è giovane, incarcerato per reati minori, straniero. Ma se il sistema carcerario punta alla disumanizzazione e mina la dignità, se nell’immaginario collettivo – costruito ad arte – il detenuto è il cattivo da demonizzare che vive alle spalle della società, ogni giorno in carcere migliaia e migliaia di persone mettono in atto una protesta silente e continua: resistere, restare umani. E lo fanno con una solidarietà difficile da immaginare per chi non l’abbia vissuta, una solidarietà che ci è stata raccontata dai nostri figli. La stessa solidarietà che esiste fra i parenti che attendono il colloquio e che sono in balìa dell’umore delle guardie. ̀, ̀ , ma che non riesce a trovare eco fuori dalle mura, nella società, e che non smuove lo Stato e i suoi apparati. ̀ ̀, , . Lo sciopero del carrello è un grande sacrificio per i detenuti perché significa acquistare il cibo, che in carcere ha costi elevati. Non tutti hanno parenti in grado di sostenerli economicamente. Con momenti di cittadinanza attiva noi, insieme ad altre realtà, promuoviamo la raccolta di materiale e fondi, che poi distribuiamo in carcere grazie al coinvolgimento di figure istituzionali e di parlamentari. Lo abbiamo fatto in passato, continueremo a farlo. E continueremo, creando una rete sempre più ampia fra associazioni, a trovarci periodicamente davanti al carcere, per far sentire la vicinanza e la solidarietà della parte bella, viva, battagliera ed umana della società, ma anche e soprattutto per dare voce alle parole della popolazione carceraria! Venerdì 16 settembre alle ore 17,30 davanti all’ingresso principale per dare sostegno alle lotte dei detenuti/e, per far sentire la solidarietà, che hanno la riforma carceraria nel loro programma che sempre hanno sostenuto le giuste lotte per le richieste della popolazione carceraria!