post — 11 Aprile 2021 at 18:00

10/04 Presidio a Bussoleno: Dana libera! La Valle ti aspetta!

 

Ieri a Bussoleno si é svolta un’iniziativa di solidarietá per Dana, che da quasi 7 mesi si trova in carcere.

Nonostante la pandemia, eravamo in tante e tanti e, con uno sguardo alle misure di tutela, la voglia di ritrovarsi per fare a Dana i migliori auguri per l’udienza e farle arrivare oltre le mura del carcere che la Valle la aspetta, era tanta.

Il 14 di aprile ci sarà, infatti, l’udienza in cui il Tribunale di Sorveglianza verrà chiamato a decidere nuovamente sulle sorti di Dana, che si trova a dover scontare una pena di 2 anni, benché incensurata, con la sola colpa di essersi contrapposta ” a suon di parole” a chi da ormai troppi anni cerca di distruggere e devastare la Val di Susa.

Quella di Dana é una vicenda ignobile, che ha indignato non solo il Movimento No Tav ma anche giuristi, costituzionalisti, associazioni per i diritti umani e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.

Gli interventi sono stati tantissimi e variegati, come piacciono a questo movimento popolare che da oltre 30 anni si fa portavoce dei disastri ambientali, economici e sociali che un opera come questa inevitabilmente comporta.
Tutti coloro che hanno preso la parola, hanno chiesto a gran voce la scarcerazione immediata di Dana poiché questa detenzione rappresenta un grave precedente per chiunque esprima il proprio dissenso.

Tra le voci che hanno animato il presidio, quella delle “Mamme in piazza per la libertà di dissenso” che dal momento in cui Dana é stata portata in carcere hanno deciso di andare ogni settimana in quel luogo per non lasciarla sola, le voci dei “Cattolici per la vita della Valle” e di Nicoletta Dosio co-imputata di Dana per la stessa manifestazione.
E’ poi intervenuta anche la sindaca di Bussoleno Bruna Consolini, che ha ribadito l’insensatezza di un provvedimento che tra le sue motivazioni ha quella di abitare a Bussoleno.
Il Comitato Giovani No Tav ha poi infine ricordato i vari reati di opinione per cui Dana é stata e continua ad essere incriminata, svelando una strategia infima, quella di provare a zittire le persone che non si sono mai nascoste e che hanno sempre urlato il loro dissenso contro questo sistema marcio ed ecocida.

La voglia di avere Dana di nuovo in mezzo a noi e di saperla a casa nella Valle che tanto ama e che difende tutti i giorni a testa alta é immensa, ma comunque andrà non la lasceremo mai sola!

Si parte e si torna insieme, sempre.

Forza Dana!
Forza No Tav!