Continua l’accanimento contro i notav. Perquisizioni e obblighi di firma per la marcia del 27 luglio al cantiere sono in corso da questa mattina tra la Valle e Torino. 14 persone di ogni età coinvolte nella maxi operazione di stamattina. Tra chi sta subendo la perquisizione e le misure cautelari c’è una ragazza di 19 anni e un pensionato di 64 anni. Sequestrati i cellulari. Due notav (Giorgio e Mattia) portati in carcere. Per gli altri obbligo di firma o divieto di dimora in Valle e/o a Torino.
La procura e la questura aprono l’ennesima stagione di caccia al notav in cerca di capri espiatori per confortare le proprie narrazioni deliranti. Ma quello che è sotto gli occhi di tutti è che il 27 luglio eravamo migliaia per i sentieri. Quella marcia è stata la risposta degna all’infame decisione del governo gialloverde di proseguire con il progetto TAV.
Il 27 luglio abbiamo fatto né più né meno di quello che avevamo promesso nei giorni precedenti alla manifestazione: arrivare, tutti insieme, fino al cantiere per manifestare il nostro dissenso contro un’opera scellerata che devasterà ulteriormente il nostro territorio. Purtroppo in questo paese di buffoni e voltagabbana non c’è peggior delitto di far seguire alle parole i fatti.
Seguiranno aggiornamenti su situazione degli arrestati e iniziative di solidarietà.
SI PARTE E SI TORNA INSIEME! FORZA NOTAV!