Un anno fa, in questi giorni, tremende scosse di terremoto straziavano la bassa emiliano-romagnola. Quelle terre, lanciarono un SOS……… che la ‘Valle che Resiste’, accolse immediatamente.
Per settimane, da Salbertrand fino a Torino centro, diverse realtà si attivarono per raccogliere ogni sorta di beni di prima necessità (pannolini, vestiario, alimenti a lunga scadenza, materiale da campeggio, ma anche cibo per animali, articoli per la cura della persona.. qualsiasi cosa potesse risultare utile ad affrontare il terribile momento) inviandoli a ripetizione, e per centinaia di chilometri, nel cuore delle zone più colpite: Reggiolo, Guastalla, Carpi, Cavezzo, Rovereto, Mirandola, San Felice sul Panaro, Concordia..
(una parte di racconto di quei giorni: http://
Quasi immediatamente, si creò una formidabile rete di solidarietà ed intrecci umani, che faceva si, che ogni settimana, dal Piemonte, giungessero veicoli carichi di aiuti, in base a ciò che serviva e nelle zona dove serviva di più.
Domenica 26 maggio, l’Emilia vuole in parte ringraziare il Piemonte e la Val di Susa, per l’impagabile sostegno di quei giorni, organizzando ‘a domicilio’ un PRANZO POPOLARE APERTO A TUTTI (fino ad esaurimento scorte) a base di prodotti tipici emiliano-romagnoli: gnocco fritto, vino e salumi tipici.
Un piccolo gesto. Un modo semplice, per riabbracciarsi, e ricordarsi guardandosi negli occhi, che
SI PARTE E SI TORNA INSIEME.
Nota: se gli amici e le amiche valsusini/e scegliessero di preparare una torta, o portare una bottiglia di vino del proprio vigneto, accoglieremo molto volentieri eventuali contaminazioni culinarie.
Molto gradita la presenza di strumenti musicali e suonatori, per una bella giornata di festa.