ALLE ORE 17.00 DI OGGI MARTEDI 9 FEBBRAIO ASSEMBLEA PER DECIDERE INSIEME LE INIZIATIVE DA INTRAPRENDERE
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!!!!Durata: 3,5 settimane
Profondità: 100 m!!!!!!
LA TRIVELLA VIEN DI NOTTE
Ad un mese dalla nascita del presidio NO TAV dell’autoporto di Susa, questa notte intorno alle due, un’altra trivella (proveniente da un’azienda di Milano) è stata posizionata nell’area autostradale, con l’impianto di un cantiere vetrina effettuato su una massicciata di riporto.
Il 9 gennaio 2010 si insediava il presidio che, occupando un area destinata alle trivellazioni, ha di fatto impedito l’ingresso dei tecnici diventando così un nuovo punto di riferimento per il movimento che da anni si batte contro lo spreco economico e la distruzione della valle di Susa. Questo luogo è diventato punto di partenza per diverse iniziative di protesta e per la manifestazione NO TAV che il 23 gennaio ha visto in piazza 40mila persone.
La campagna di sondaggi truffa promossa dall’Osservatorio per la Torino–Lione consiste nella posa di trivelle protette da un ingente schieramento di polizia.
I lavori di carotaggio, con durata prevista di alcune settimane, si risolvono in poche ore dimostrandone apertamente l’inganno.
Anche questa volta i signori del TAV non avranno vita facile: il movimento NO TAV fatto di persone di vario genere, unite dalla volontà di difendere la propria terra dagli interessi degli speculatori, resiste senza temere la polizia e il freddo invernale. Il movimento NO TAV, continuamente discriminato e criminalizzato dai mass-media e da personaggi della politica a tutti i livelli, dà fastidio perché ha tante e buone ragioni. La controparte ripete solamente slogan propagandistici perché sa di non avere argomenti migliori.
In questo clima, creato ad arte, si è inserita negli ultimi giorni una brutta sequenza incendiaria portata avanti da mani ignote che ha bruciato completamente i presidi NO TAV di Borgone e Bruzolo, costruiti nell’estate 2005.
Il TAV e le altre grandi opere sono progettate e costruite con l’unico scopo di mangiare denaro pubblico che finisce nelle mani di mafiosi, partiti, costruttori e banchieri, i veri responsabili della crisi economica attuale.
Rafforziamo l’invito a tutti a partecipare e sostenere la lotta NO TAV recandosi al presidio dell’autoporto e in particolare
I PRESIDIANTI NO TAV DI SUSA AUTOPORTO