Presidio no tav “La trippa” S.Antonino 26/02/2010
Eravamo rimasti alle cariche violente e alle “palle” raccontate da militari e da buona parte dei giornali.
Questa settimana le trivelle sono state ferme e le lingue dei soliti politici molto in movimento.
Venerdì 19 l’immediata risposta della popolazione alle cariche e in solidarietà ai due feriti, Marinella e Simone. Almeno 5000 persone in strada mobilitate in meno di 24 ore.
Intanto la comunità montana chiede un incontro urgente al prefetto per invitarlo a sospendere i sondaggi, sia per questioni di ordine pubblico, sia per la loro inutilità.
Ma prima del prefetto iniziano a muoversi le lingue.
Più o meno in sequenza:
Virano in missione in Francia con quello che rimane del suo osservatorio, commenta che in Valle di Susa ci sono 100 estremisti di cui 50 venuti da fuori e che con i sondaggi si deve andare avanti.
Il Pd, a nome di Esposito, emette un comunicato farneticante dove si solidarizza solo e unicamente con le forze dell’ordine; per Esposito i due manifestanti gravemente feriti e ancora in ospedale, se la sono cercata e la Valle di Susa è ostaggio degli anarco-insurezionalisti.(?!)
Chiamparino propone sindaco Virano. Sì, avete capito bene, proprio colui che orami da anni tenta, senza riuscirci, di prendere il giro la popolazione Valsusina. Sarà per le sua capacità di raccontare bugie che Chiaparino lo vede bene come suo successore?
La Bresso ribadisce la tesi dei pochi estremisti valsusini e giustifica il comportamento delle forze dell’ordine. Anche per lei i sondaggi devono andare avanti.
Il PDL compatto difende le forze dell’ordine e chiede di non fermarsi.
Infine il prefetto Padoin comunica a Plano, presidente della Comunità Montana, che i sondaggi vanno avanti e che non potranno essere pochi estremisti a fermare un opera come il Tav. Bravo! I politici dettano e lui esegue.
In mezzo a tutto ciò perquisizione a radio Black out, unica radio che da voce alle ragioni della Valle di Susa, e arresti di antirazzisti per reati che, se fossero poi dimostrati, possono essere puniti al massimo con multe e querele.
Ci fermiamo qui e ricordiamo solo due cose:
Sono 20 anni che la Valle di Susa si oppone al Tav. Un mese fa 40 mila persone (su 60 mila abitanti) sono scese in piazza per ribadire la loro intenzione di difendere la valle dal tav. I soliti 40 mila pochi estremisti !
Marinella: 47 anni, madre, moglie, lavoratrice, abitante, a Villarfocchiardo (valle di susa).
Questo è il referto medico dell’ospedale:
– Ferita profonda al viso
– frattura delle ossa e del setto nasale con infossamento
– frattura del margine orbitario di un occhio
– rottura scomposta della mandibola
– ferite alla testa con trauma cranico
– ematomi alle gambe
– versamento ad un’ovaia
In quattro si sono accaniti su di lei quando era già a terra.
Per i politicanti che muovono solo la lingua è questo il metodo da perseguire ed è Marinella “l’estremista” da punire. Ci accusano di essere violenti mentre loro, “brava gente”, usano questi innocui metodi: bruciare i presidi, far picchiare a sangue cittadini inermi dai militi, controllare e orientare i media, diffamarci attraverso i giornali, far minacce con lettere minatorie….
…ma stanno sprecando solo fiato, tempo e soldi.
Naturalmente tutta la nostra solidarietà a chi, come Alberto Perino, in questi giorni sta ricevendo lettere con minacce di morte.
Comitato no tav Spinta dal bass – Spazio sociale libertario Takuma