In nemmeno 24 ore è arrivata la risposta, determinata e senza paura, del popolo No Tav. Questa sera in 5mila persone, uomini e donne della Valle che resiste, si sono trovate nel paese valsusino di Bruzolo per partecipare alla fiaccolata indetta dopo l’assemblea straordinaria tenutasi ieri sera al presidio all’autoporto di Susa. Ieri sera, tornando dalla partecipata marcia No Tav No Sondaggi a Torino, i No Tav si sono accorti dell’infame attacco incendiario contro il presidio No Tav di Bruzolo.
Questa sera la prima replica a chi pensava di intimidire il movimento contro l’alta velocità… 5mila in corteo! Una partecipazione di cuore, sentita e immediata: dal presidio di Bruzolo è quindi partita intorno alle 21 una fiaccolata che ha raggiunto il municipio di Bruzolo, palesando la risposta del movimento No Tav contro provocazioni e minacce, forte e determinato nel respingere le insidie di chi tenta ogni via per provare a scardinare la potenza di un movimento forte e radicato.
Straordinaria la risposta della Val Susa, costruita in nemmeno 24 ore, che se da una parte conferma quel che fino all’oggi i No Tav han saputo dimostrare, dall’altra parte non smette mai di stupire per le sue capacità il suo radicamento e la sua potenza. Un movimento che stasera ha dato solo la prima risposta, spontanea ed emotiva, al vile attacco contro il presidio di Bruzolo: sabato 23 febbraio un’altra marcia si darà dal presidio all’autoporto fino a Susa.
Che ciò sia “d’insegnamento” anche per coloro che pensano di presentarsi in Valle con trivelle e blindati…
La Valle non ha paura, la Val Susa resiste.