Grande successo per l’iniziativa che ha visto oggi tutti i comitati No Tav delle Valli Susa e Sangone e di Torino e cintura impegnati in una giornata di controinformazione in venti piazze del capoluogo piemontese.
L’obiettivo del movimento No Tav era quello di bucare il muro di propaganda si tav del governo, delle istituzioni locali e dei media mainstream anche nel contesto metropolitano, riuscendo così a parlare con i torinesi e a spiegare le vere ragioni di chi si oppone all’opera.
Venti i punti informativi allestiti a questo scopo durante tutta la giornata: al mattino numerosi i mercati interessati, da piazza Madama Cristina al Balun, da Corso Palestro a Piazza Santa Giulia, mentre gli studenti di molti istituiti superiori portavano volantini e bandiere anche all’interno delle proprie scuole. Il pomeriggio, nonostante la pioggia che ha bagnato turisti e No Tav, ha visto invece alcuni presidi statici, in alcuni dei punti turistici più affollati, dal Museo del Cinema a piazza Carignano a piazza Carlo Felice, e alcuni presidi itineranti al Parco del Valentino, al Parco della Mandria etc. La giornata si concluderà questa sera con un ultimo punto informativo ai Murazzi del Po.
Obiettivo, quello che il movimento No Tav si era prefissato per oggi, ancora una volta raggiunto: in una Torino invasa dai pellegrini e nel primo vero e proprio weekend di ostensione, migliaia di persone, torinesi e non, si sono fermate ai banchetti sparsi per la città, hanno parlato, domandato, discusso e si sono interessati alla lotta contro l’alta velocità, per una volta spiegata dai protagonisti, dai giovani militanti alle anziane signore valsusine, senza filtri e criminalizzazioni da parte di questura, istituzioni o giornalisti.