Il presidio di Susa, riunito in assemblea alle 15.00 ha approvato a nome dell’intero Movimento NO TAV il seguente comunicato stampa
Ieri sera, nel corso del solito giro “rumoroso” e scanzonato attorno alla trivella che lavora al sondaggio S66, con un corteo di circa 600 persone, un “padre di famiglia” un po’ troppo su di giri ha rotto un vetro laterale di un’ambulanza della “Croce Bianca” di Susa. Il personaggio è stato immediatamente bloccato, reso inoffensivo e allontanato dal corteo e dalla Valle di Susa ad opera degli stessi manifestanti che non accettano nel modo più assoluto simili comportamenti irresponsabili.
Il Movimento NO TAV ha chiesto subito scusa per l’accaduto al personale in servizio sul mezzo danneggiato e, stamani, al responsabile della Croce Bianca di Susa. Ha quindi aperto una sottoscrizione per dimostrare in modo tangibile alla Croce Bianca e a tutti i volontari che vi operano, come il Movimento NO TAV condanni, senza se e senza ma, questi comportamenti e come sia estraneo a queste metodologie di lotta.
Patrimonio del Movimento NO TAV è la lotta popolare sempre condotta senza violenze, da singoli e famiglie, da giovani e da anziani con i capelli bianchi, così come lo ha dimostrato, ancora una volta, la marcia dei quarantamila a Susa il 23 gennaio scorso.
I nostri metodi di lotta sono limpidi e scoperti, ed il movimento condanna senza possibilità di appello i tentativi di infangarlo attraverso lettere anonime di minaccia nei confronti di chi ha idee diverse dalle nostre e non esita ad esporle apertamente. Chi agisce in questo modo nei confronti di chi professa apertamente le proprie idee (ieri destinatari i NO TAV e i sindaci esposti in questa lotta, oggi i SI TAV) è semplicemente un miserabile vigliacco al soldo della strategia della tensione.