L’assemblea dei sindaci della bassa valsusa di martedì 3 febbraio, che si è svolta a Bussoleno, è stata caratterizzata da interessanti prese di posizione. Sembra infatti che la linea politica di sostegno a scatola chiusa dell’osservatorio tecnico sulla Torino Lione, presieduto dall’architetto Virano, da parte del presidente Ferrentino si stia piano piano sgretolando. Per l’uscita immediata dall’osservatorio si sono pronunciati i comuni di Avigliana, Bussoleno, Caselette, Condove, S.Didero, S.Giorio, Vaie. Contando che questi comuni da soli rappresentano quasi la metà degli abitanti della bassa valsusa e che numerosi ancora sono i comuni che hanno scelto di non pronunciarsi – in quanto vedrebbero le loro maggioranze politiche messe in discussione – possiamo fare alcune considerazioni.
- Come movimento no tav ci chiediamo con quale autorità oggi il Presidente Ferrentino si presenti all’incontro con il ministro Matteoli.
- Ci chiediamo con quale faccia e coraggio possa ancora presentarsi alle riunioni dell’osservatorio e a nome di chi si presenti
- Un giudizio ancora più duro spetta al partito democratico che con i propri porta ordini e con alleanze di comodo con gli altri partiti di centro destra favorevoli all’alta velocità porta avanti uno schieramento più interessato alle poltrone che alle sorti della valle.
- Come movimento no tav avevamo da subito disconosciuto l’osservatorio tecnico, come luogo di discussione del futuro della nostra valle. Ci fa piacere quindi cogliere questa ampia presa di posizione dei nostri amministratori che si sentono cittadini capaci di confrontarsi, prima ancora che sindaci
Noi, come movimento no tav, chiediamo l’immediata uscita dall’osservatorio tecnico, la sospensione di ogni tavolo di trattativa e un confronto con tutti gli amministratori della bassa valsusa.
Susa, 4 febbraio 2009
Movimento NOTAV