Tanto per cambiare LTF ha presentato l’ennesimo “Progetto preliminare” della tratta internazionale, il 5° della serie e, manco a dirlo lo ha depositato all’inizio di agosto, tanto per “favorirne la visione” a enti, associazioni e persone interessate, che poi è un modo per dire a tutti i valsusini. In realtà questa volta il progetto di LTF si spinge ben oltre Bruzolo, appena oltre le pendici del Rocciamelone, come era indicato nel trattato internazionale del 29 gennaio 2001…adesso LTF progetta fino al confine di Sant’Ambrogio, fin sotto alla Sacra di San Michele, monumento d’eccellenza del Piemonte… Il nuovo progetto consiste in 12 scatoloni di carta, ma solo alcuni files sono reperibili presso il sito della regione al link: http://via.regione.piemonte.it/via/progettoTorinoLyon.htm Già questo modo di pubblicizzare il progetto non è il massimo della trasparenza, ma se aggiungiamo che i tempi utili per le osservazioni sono 60 giorni e che il tutto è rientrato improvvisamente nella Legge Obiettivo (anche se nessuno ha finora saputo spiegare con quale provvedimento), si può ben dire che LTF ed i suoi amici costruttori e politicanti stanno provando ad accelerare. Ed il bello è che accelerano anche se sanno di essere senza benzina!
Per costoro SARA’ DURA, perché la valle sta diventando una vera e propria “palude”, con gente che comincia seriamente ad arrabbiarsi, e basta guardare velocemente i progetti per capire il perché.
Guardate le slides riguardanti i flussi di smaltimento dello smarino, quantitativi estratti e movimentati, numero di passaggi di camion per movimentare lo smarino, ed i chilometri percorsi e per finire, le conseguenze di questo progetto sul valore immobiliare della zona.
Già lunedì 6 settembre sera alle 21 a Chiusa San Michele si terrà una riunione pubblica organizzata dalla Comunità Montana e comuni interessati.
Il prossimo week end inizieranno le “PROVE TECNICHE DI RESISTENZA” a Chiomonte con una tre giorni di iniziative e alle 14,30 del sabato 11 settembre una grande manifestazione, la MARCIA NO TAV Chiomonte Giaglione.
Il clima si sta di nuovo scaldando, ed appena i valsusini apprenderanno ciò che li aspetta c’è da aspettarsi che diventerà caldissimo. Dopo tanti anni tutte le osservazioni ed i discorsi tecnici non sono serviti a nulla. I signori del tondino ed i loro bramosi amici della politica ci provano di nuovo. Il progetto oggi è quasi tutto in galleria, ma le conseguenze non sono migliori… e guarda caso l’unica cosa che non hanno cambiato del progetto è il Tunnel di Base… guarda caso si infilerebbero a Susa, allungando la galleria, e intercettando subito, praticamente vicino alla piazza di Susa una grossa formazione di pietre verdi, contenenti asbesto (AMIANTO) e continuando centrerebbero una zona molto ricca di filoni di URANIO 238 ed altre rocce radioattive.
Ciao , I migliori saluti,
Ambientevalsusa – http://www.ambientevalsusa.it
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