Un castello di carte che crolla quello del sindaco Gemma Amprimo di Susa. Un carteggio fitto tra lei e il presidente dell’osservatorio Tav Mario Virano, risalente alla primavera estate 2010, protocollato presso gli uffici del comune e su carta intestata dello stesso. Si parla di tav a Susa, le richieste di Ltf e dell’osservatorio e le risposte dell’amministrazione comunale. Sembra quasi di sentire i dialoghi; ci servirebbe l’area sud dell’autoporto per impiantare i cantieri della stazione internazionale di Susa chiede ltf e la Amprimo che prontamente risponde ma no, prendetevi anche l’area nord se vi serve, tanto l’ospizio… In allegato poi, per capirsi al volo ecco che l’ufficio tecnico di Susa fa subito un bel disegno delle aree interessate che guarda caso diventa la bozza ufficiale del progetto preliminare presentato ad agosto. Tutto qui, niente di più, non fosse che si sta giocando con la vita e le case di migliaia di persone che si stanno mobilitando per bloccare ancora una volta l’opera. Capito l’andazzo, viste anche le delibere no tav a catena che ormai hanno coinvolto la maggioranza quasi bulgara dei comuni della val di susa, ecco che la Gemma ingrana una retromarcia paurosa che di politico ha veramente poco e ci fa dubitare parecchio delle sue capacità sia umane che professionali. Le dichiarazioni che si sono susseguite oggi sui giornali sono questo, una ritirata strategica, tutto un non sapevo, non avevo capito e robaccia simile. Di seguito il carteggio, affinchè tutti possano sapere e capire chi è in realtà il sindaco di Susa.
Una cara cara e simpatica signora molto attaccata alla poltrona che in questi giorni però vacilla un bel pò.