movimento — 7 Novembre 2008 at 01:16

Berlusconi: useremo la forza per fare il Tav

Incoraggiato da non si sa bene cosa il premier Berlusconi rilancia sulla Torino Lione mandando un monito in Valle di Susa: il tav si farà e se il caso useremo la forza! Precisamente: “lo Stato garantirà la possibilità di realizzare i trafori alpini del Corridoio 5 anche con l’uso della forza, così come ha fatto in Campania per l’emergenza rifiuti”. Parlando all’inaugurazione dell’Eicma 2008, ha ribadito che “il governo ha messo a disposizione 16 miliardi, dopo che la sinistra aveva bloccato i nostri piani e i cantieri come il Frejus, per colpa di Rifondazione comunista”.Con parole molto simili a quelle poi ritrattate usate per annunciare l’intervento della polizia contro le occupazioni di scuole e università, Berlusconi ha sottolineato che una minoranza non può pretendere di fermare un cantiere, “perché questo non è espressione diretta di democrazia, va contro ai cittadini, ai viaggiatori e allo Stato”. Continuando con solito “leit movit” delle minoranze, dei facinorosi e dei violenti, sembra dimenticare una cosa: nel 2005 quando la Valsusa venne occupata dalle truppe di occupazione, venne militarizzato il cantiere di Venaus sgomberando il presidio poplare con la forza, chi c’era al governo? E quando dopo due giorni di blocco totale del traffico internazionale la polizia si dovette ritirare dal cantiere di Venaus in fretta e furia chi c’era al governo? E chi usò la forza per poi battere la ritirata? Evidentemente la memoria corta e il doping dei sondaggi e di un’opposizione sostanzialmente allineata e coperta nel voler realizzare l’opera, rinvigoriscono il cavaliere. Certo è che il movimento no tav invece non solo non dimentica, ma rilancia con la manifestazione del 6 di dicembre, proprio nelle date che oramai ricordano tutti gli anni la Liberazione di Venaus, e la sconfitta del piano Berlusconi/Lunardi/Pisanu.

Dall’altra parte i fautori del dialogo, i vari Virano, Matteoli, Bresso, Ferrentino, gridano allo scandalo perché i lavori dell’osservatorio procedevano così bene che a breve si sarebbe dovuto stilare un progetto definitivo, invece così si rischia di far saltare tutto…

Con buona pace di tutti, il popolo No Tav non sta con le mani in mano…

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guarda le dichiarazioni di Berlusconi

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