Sempre su lo guardo di chi sa resistere, di che non teme le forze dell’ordine, di chi si ripromette, di domenica in domenica di tagliare le reti dei cantieri, di chi non teme i tre metri di muro che qualcuno vuole costruire al posto delle reti. Applausi per il movimento, voglia di riprodurlo e soprattutto voglia di apprendere l’arte di autodeterminarsi sui territori difendendo la collettività che insiste su questi e la capacità di costruirsi, sentiero dopo sentiero, un futuro degno di essere chiamato tale.
I più di cento palermitani presenti all’iniziativa, prima di salutare i NoTav, hanno augurato loro di proseguire con sempre maggior successo il loro tour e, soprattutto la loro lotta, e di continuare a “esportare” la loro esperienza con la speranza che questo modello possa essere riprodotto nel maggior numero possibile di territori e possa diventare la lotta di tutti!
A sarà düra!