In questi giorni lo abbiamo detto tante volte, ma non ci stanchiamo di ripetere che per noi queste misure cautelari sono inaccettabili e ingiuste. Questa mattina lo abbiamo ribadito al mercato di Bussoleno dove, in compagnia di Nicoletta, abbiamo spiegato le ragioni di questo gesto.
Anche in questa occasione il paese si è mostrato solidale e numerose sono state le manifestazioni di solidarietà nei confronti dell nostra lotta e di Nicoletta.
Ecco alcune riflessioni di Nicoletta sulla mattinata:
“Oggi è giorno di mercato a Bussoleno. La mia evasione, protetta da compagne e compagni, mi porta tra i banchi che traboccano dei colori autunnali, sontuosi di frutti e verdure, delle grasse tome d’alpeggio, dei fiori di giardini che già conoscono i primi freddi e preannunciano la malinconia degli addii.
Il paese ci fa festa.
Ci vengono offerti miele della Clarea e toma degli alpeggi di Venaus.
Vanno a ruba i volantini che spiegano le ragioni e i modi della nostra resistenza.
Si moltiplicano le foto a testimonianza di di chi “sta con la Valle che resiste”.
Ad un certo punto compare una pattuglia di carabinieri e subito si dilegua.
Il tristo mondo della repressione appare davvero lontano e impotente di fronte a questa collettività forte e serena che, senza retorica ma con determinazione, sa proteggere i suoi figli e difendere le ragioni della lotta comune. ”