Siamo in epoca di spread e borse ma lo 0,8 di cui parliamo è il risultato percentuale della parola Tav nel documento finale del 30° Vertice italo francese, che dedica ben 46 parole alla Torino – Lione su un totale di 5.560, ossia lo 0,8%.
Dai titoli di giornali e dei portali informativi in Italia non sembra, ma alzandosi un attimo dalla solita posizione in cui versano alcuni giornalisti (in ginocchio a testa bassa) nei cospetti di questo argomento, ci si accorge di questo.
Monti e Hollande si sono incontrati a Lyon è questo è il punto più forte nel richiamo alla linea Tav; insieme hanno ribadito che chiederanno all’Europa più soldi perchè nonostante l’Italia si accolli la maggioranza delle spese della linea, a livello economico marca male.
Hanno altresì deciso di togliere il velo all’operazione tunnel del Frejus, trasformando la seconda canna in corsia di transito e non più di emergenza, come veniva detto fino a poco tempo fa, dimostrando quanta coerenza ci sia nei vari piani di sviluppo trasportistico in Europa (del resto persino il famoso corridoio 5 non esiste più da tempo), dove si vende la conversione del traffico merci dalla gomma al ferro, una delle goiustificazione per la Torino Lione…
In Italia va tutto bene, sembra di capire da Monti, la macelleria sociale è aperta e viaggia a pieno regime, quindi noi i soldi pubblici da mettere sul piatto li abbiamo e sono cash…Hollande invece alla domanda sui tempi per la presentazione in parlamento di un disegno di legge sul Tav risponde con “Un certain temps” (un pò di tempo) ha risposto il premier Hollande alla domanda sui tempi per la presentazione in parlamento di un disegno di legge sul Tav, e licenzia Ltf “le cui carenze hanno giustificato un parere negativo della Corte dei Conti”.
Quindi il Tav lo 0,8% dei rapporti tra i due paesi molto più impeganti a stringere accordi in termini di polizie e di eserciti perchè si sà, la crisi in qualche modo va sconfitta…
A noi rimangono le 9 ore di viaggio, le gabbie, lo spray urticante e i 1300 poliziotti della Crs e la consapevolezza (positiva) di essere pericolosi per “le pouvoir” perchè il movimento notav e le sue ragioni sono senza dubbio maggiori allo 0,8% e ben più vicine al 99%.