Siamo cittadini di Caprie che oramai da decenni seguono con apprensione gli sviluppi della questione Tav in Valle di Susa con particolare attenzione al nostro comune.
Il nostro intento è di aggiornare la comunità sulle ultime novità che ci riguardano da vicino, sensibilizzando i cittadini a porre il più possibile l’attenzione sul tema.
A breve, a San Didero (località Baraccone) nell’attuale area boschiva circoscritta tra statale e autostrada, dovrebbero iniziare i lavori di trasferimento dell’autoporto di Susa, mentre, nella città segusina, oltre ad una stazione internazionale, sarà impiantato uno dei più grossi cantieri che dovrebbe ospitare milioni di metri cubi di smarino proveniente dalla galleria di Chiomonte.
Siamo particolarmente preoccupati perché, dalla documentazione in nostro possesso, una cava di Caprie ha già dato l’assenso ufficiale alla Musinet Engineering per ricevere le terre e le rocce da scavo incriminate.
La quantità di materiale destinata alla cava di Caprie è dichiarata essere di 40.000 m3, il che significa circa 3000 camion da cantiere. Oltre agli ovvi problemi legati al trasporto, ciò che preoccupa maggiormente sono i terreni di provenienza di quel materiale in quanto essi sorgono accanto all’acciaieria Beltrame, l’acciaieria che per anni ha inquinato i terreni limitrofi con fumi nocivi e ricchi di PCB. Quel materiale dovrebbe essere lasciato dov’è, il fatto che venga smosso e portato nel nostro (o in qualsiasi altro) paese è una notizia che ci preoccupa fortemente.
Nel frattempo, a San Didero è sorto un nuovo presidio No Tav, pronto a difendere il territorio dall’ennesima colata di cemento causata dall’ennesima opera inutile: un nuovo autoporto! Una struttura già esistente e funzionante nel comune di Susa.
L’invito che facciamo è quello di monitorare il nostro territorio e, quando possibile, recarsi al presidio di San Didero: più persone vivono quel luogo, più i proponenti avranno problemi ad iniziare i lavori. Appena possibile è nostra intenzione organizzare una serata informativa e di discussione per la popolazione.
Comitato No Tav Caprie