“Continuando a metter via la legna”. Con questo spirito prende il via il decimo campeggio No Tav in Val Susa, sui terreni della Libera Repubblica e del presidio No Tav. Altra edizione organizzata dal Comitato di lotta popolare di Venaus, a 10 anni dal primo campeggio No Tav, appuntamento estivo cresciuto e articolatosi, negli anni, in parallelo con il percorso resistente del movimento.
Lo stato di salute del movimento No Tav. Nella fase di attesa attiva che si sta vivendo da un paio d’anni, simbolicamente dalla dirompente prova di forza del movimento agita con la riconquista dei prati di Venaus dell’8 dicembre 2005, che costituisce una pietra miliare per il movimento e che ha ribaltato un rapporto di forza che lo Stato voleva giocare all’insegna della militarizzazione, sono passati governi di diverso colore, ministri, tavoli, osservatori… i No Tav sono rimasti a difesa della propria terra, con una tenuta di movimento che non ha eguali e che si è contraddistinta dall’affronto di ogni scadenza, grande o piccola, al grido di “Sarà dura”. E così è e sarà per coloro che ancora coccolano sogni di devastazione in Val Susa: indice della vivacità e grandezza di un movimento che non abbassa mai la guardia e si fa trovare pronto ad ogni scadenza sono anche gli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto la valle, i rilevamenti dpgs dei tecnici della Musinet e i 21 arresti dell’operazione Rewind contro il movimento dell’Onda. I tecnici dell’azienda che operavano per conto dell’architetto Virano sono stati individuati e seguiti da militanti no tav, in un poche ore in un centinaio si sono attivati in un sopralluogo nella zona di Colombera, di Chianocco e del Seghino. Agli arresti dell’Onda invece, che hanno interessato anche un compagno del Comitato di lotta popolare di Bussoleno (Francesco), il movimento No Tav ha risposto con la solita generosità e solidarietà: centinaia e centinaia di persone si sono mobilitate, hanno partecipato alle assemblee e ai presidi in valle, ai cortei a Torino.
Il decimo campeggio No Tav a Venaus. Sono numerose le attività del programma del campeggio, che comprende assemblee, proiezioni, concerti, spettacoli teatrali e visite sul territorio a rinvigorire quel filo rosso che lega la resistenza partigiana alla resistenza popolare. Il campeggio inizia lunedi 20 luglio, andrà a concludersi domenica 26 luglio. Campeggio ovviamente gratuito, cucina bar mostre banchetti dibattiti proiezioni… lotta!
A sarà dura! Adesso tocca a noi!