Dopo 6 giorni trascorsi tra iniziative, assemblee e momenti di socialità si è chiuso oggi il campeggio studentesco nazionale No Tav. Vista la grande partecipazione di studenti e l’elevato livello politico e di conflittualità espresso il bilancio finale di questa seconda edizione non può che essere positivo. Nell’assemblea di chiusura le varie realtà confermato quanto costruttiva sia stata questa esperienza che ha messo in comunicazione due lotte, quella studentesca e quella No Tav, solo in apparenza differenti. Le iniziative svolte hanno avuto successo: nella giornata di venerdì gli studenti sono riusciti a sanzionare ITINERA, ditta che porta avanti la cementificazione all’interno del cantiere dello scavo esplorativo, sabato si sono invece recati in Clarea suscitando scompiglio tra le forze dell’ordine che hanno dovuto uscire dal loro fortino per respingere i ragazzi, mentre lunedì nella piazza del mercato di Bussoleno si è svolto un volantinaggio per informare gli abitanti sulle ragioni della nostra adesione alla lotta No Tav. La radicalità e la conflittualità messe in atto hanno dato la giusta impronta ad una lunga estate come quella che si appresta ad incominciare, sottolineando la netta opposizione degli studenti provenienti da tutta Italia ad un’opera tanto dannosa.
Anche i momenti di dibattito come l’assemblea del movimento che si è tenuta al Polivalente di Bussoleno o il bilancio dell’anno di lotte studentesche effettuato domenica sono stati vissuti appieno e hanno regalato momenti di confronto e condivisione importanti dal punto di vista politico.
Viste l’importanza e la positività di questi 6 giorni, è nata la necessità di riproporre un altro periodo di campeggio studentesco a settembre, per chiudere l’estate e per cercare delle linee comuni per preparare un nuovo ed intenso anno di lotte che vedrà i giovani protagonisti.
Studenti e studentesse No Tav