Un progetto vecchio di oltre vent’anni, in contraddizione con il raddoppio del tunnel automobilistico del Frejus, imposto alla popolazione, devastante per l’ambiente, con possibili danni alla salute pubblica dovuti alla presenza di amianto nelle rocce, pagato in gran parte dall’Italia pur essendo per i 4/5 in territorio francese.
Il collegamento ferroviario Torino – Lione c’è già ed è sottoutilizzato sia per quanto riguarda il traffico merci che quello passeggeri e non ci sono prospettive credibili che aumentino
I soldi destinati alle grandi opere come il TAV sono sottratti al finanziamento dei sevizi e delle opere necessarie al bene comune: sanità, istruzione, mobilità quotidiana, casa, ambiente
Il legittimo contrasto a quest’opera, che parrebbe normale in una condizione di confronto democratico, viene da anni criminalizzato e punito con arresti, denunce e sanzioni che tuttavia non hanno fiaccato la forza del movimento d’opposizione più longevo d’Italia.
Anche il Tribunale Permanente dei Popoli ha condannato le modalità decisionali, di gestione e di risposta all’opposizione al TAV in val di Susa.
Per informarsi sullo stato dei lavori, sulle iniziative del Movimento e per vigilare sulle scelte dei politici, partecipate numerosi!
ASSEMBLEA PUBBLICA
VENERDÌ 7 APRILE ORE 21
SALA COLONNE DELLA CASCINA MARCHESA
CORSO VERCELLI 141, TORINO
Con la partecipazione di:
– Alberto Poggio, ingegnere, Commissione Tecnica Torino Lione
– Alberto Perino del Movimento NOTAV