Appuntamento giovedì 1 agosto ore 18.00 area ex presidio di Bruzolo (servono gazebi e strutture minime per un presidio di osservazione). Da una prima assemblea proviamo a costruire insieme una mobilitazione adeguata che sappia affrontare i futuri trasporti dei pezzi meccanici che dovrebbero raggiungere il cantiere per essere assemblati e divenire “talpa tav”. L’appuntamento di oggi non servirà per dare una prima risposta emotiva all’arrivo dei primi pezzi della talpa e non sarà un blocco no tav. Sarà come dicevamo un momento per organizzarsi al fine di riuscire ad essere presenti quando ci saranno gli altri trasporti.
L’appuntamento sempre di giovedì 1 agosto alle ore 20.00 presso l’area Garavella di Chiomonte (centrale elttrica) per la grigliata no tav resta confermato!
Venerdì 2 agosto ore 21.00 appuntamento presidio di Venaus per un’assemblea sull’estate di lotta e il programma del campeggio no tav
Diamo alcune notizie certe e dati base per iniziare insieme un ragionamento:
– non bloccheremo le strade che ci servono per muoverci nè bloccheremo l’autostrada senza motivo. Costruiremo insieme un percorso di mobilitazione per affrontare ciò che ci interessa cioè i passaggi dei convogli che porteranno a Chiomonte i pezzi della talpa
– le iniziative rivolte al cantiere di Chiomonte rimangono di centrale importanza e pertanto i campeggiatori e il campeggio no tav continueranno in tal senso ad avere un ruolo centrale
– le iniziative e la mobilitazione rivolta ai passaggi dei “convogli talpa” dovranno trovare invece un forte sostegno territoriale valsusino che dovrà fare uno sforzo in più rivolto a questa nuova fase
– sarà importante costruire iniziative con le amministrazioni locali, i parlamentari e tutte le realtà che vorrano denunciare e impedire questo ulteriore passaggio di devastazione e spreco. Iniziative costruite in valle di Susa e non solo
– oggi mercoledì 31 luglio sono stati portati nel cantiere di Chiomonte i primi pezzi che comporranno la futura talpa scaricati con delle gru direttamente dall’autostrada
– i pezzi che oggi hanno raggiunto il cantiere sono solo una minima parte della struttura completa della talpa e molti altri trasporti dovranno ancora essere fatti
– i trasporti dei pezzi che compongono la talpa attraverseranno probabilmente tutta la valle di Susa scortati utilizzando l’autostrada da Torino verso Chiomonte
– i trasporti saranno probabilmente gestiti e ripartiti nel tempo utilizzando come modello il sistema a sorpresa dei sondaggi geognostici dell’inverno 2010
– per riuscire ad essere efficaci e a non ridurre la mobilitazione all’esaurimento in poche giornate servono le energie di tutti. Serviranno informazioni, turni di osservazione, presenza di molte persone ripartita nel tempo e nelle giornate
– la lotta contro l’alta velocità Torino Lione non si esaurisce attorno al tema o alla stagione “talpa Chiomonte” ma oggi combattere questa lotta significa per forza di cose confrontarsi con questo argomento e questo problema. Da qui è importante partire per rispondere e resistere a questa inutile e devastante opera. Come per i sondaggi, per Venaus nel 2005, per la Maddalena nel 2012 ci sono battaglie e stagioni, ognuna importante, ognuna centrale, nessuna definitiva, tutte parti di un percorso che ci deve portare alla chiusura dei cantieri e allo stop definitivo di questo spreco.