Il programma della quattro giorni di campeggio No Tav in Val Susa. Dal 29 agosto al 1 settembre, Chiomonte. Quattro giorni di incontro, discussione, iniziativa, lotta, socialità; quattro giorni di campeggio per attrezzarci per il futuro.
‘Dal 29 agosto al 1 settembre, a Chiomonte, dentro l’estate No Tav, vogliamo azzardare un esperimento, con un’idea di campeggio ambiziosa perchè eccedente ogni forma di classificazione, laddove nella sostanza saltano quelle categorie che spesso si rivelano recinti. Sarà il campeggio di chi lo attraverserà e vivrà, quindi di quelle soggettività individuali e collettive che lo faranno proprio; in fondo è questa l’essenza dell’essere No Tav, a Chiomonte come a Quarto Oggiaro o Mirafiori, a Marinella come a Bagheria. Nel cuore della crisi non ci servono freni, ma solo accelleratori di processi costituenti che non possono darsi al di fuori delle lotte, dei conflitti. Ragione per la quale crediamo che la Val Susa, la cornice del campeggio contro il fortino militarizzato della cricca del Tav, ci fornisca un’occasione potente e particolare da raccogliere ‘per attrezzarci per il futuro’. Il metodo nel quale crediamo è quello del conflitto e della sperimentazione, ce lo impone il battito della crisi: il nostro antagonismo non si può accontentare dei meccanismi della ripetizione e della ritualità, non si può compiacere del conquistato ma deve giocarsi in mezzo alle faglie della crisi, per afferrare quella crisi di civiltà come opportunità di lotta, ricomposizione, conflitto, trasformazione, alternativa. È una scommessa, che vale la pena azzardare. Gli spazi costituenti non sono affare di alleanze di convenienza o cartelli di sopravvivenza, debbono essere ricercati e sperimentati, dentro un mare di collettività anche differenti ma armate di intelligenze che piegano l’ibrido in contagio, sociale e politico. Anche qui, la comunità No Tav insegna, altrimenti più di vent’anni dopo non saremmo ancora qua’.
dall’appello ‘Val Susa, l’Università delle lotte’
Mercoledì 29 agosto
Ore 17.30
Social media battleground
Workshop con Carlo Formenti, docente di Scienza della comunicazione all’Università di Lecce ed autore di testi fondamentali per una lettura critica dei mutamenti economici, sociologici e politici emersi dallo sviluppo della rete e dei social media.
La storiella della rete come spazio liberato l’abbiamo sempre ritenuta insufficiente, illusiva ed in fondo remissiva. La rete non è il comunismo mediale dei giusti e degli evoluti, ma è l’ulteriore terreno di scontro e conflitto, è l’ennesimo campo di battaglia per coloro che immaginano di rompere l’esistente e costruire alterità. Laddove, dal nostro punto di vista, i saperi non debbono prendere le sembianze di merce dell’ideologia della condivisione, ma assumere la forza di sapere della e per la formazione ed organizzazione delle soggettività del nostro tempo. Tra new media e social network, per una formazione antagonista dentro e contro la rete.
Consigli di letture:
– ‘L’eclissi’ di Carlo Formenti e Franco Berardi Bifo
– ‘Informazione di parte – Intervento di Carlo Formenti’ di Info Free Flow
– ‘Osservazioni su cultura, teoria, storia’ di Romano Alquati
Giovedì 30 agosto
Ore 17.30
Cultura, formazione e spazi sociali
Assemblea sulle lotte con Verdi 15 Occupata (Torino), Zero 81 Occupato (Napoli), Teatro Valle Occupato (Roma), Teatro Garibaldi Occupato (Palermo), Lavoratori e lavoratrici del Cinema (Torino).
L’adagio sul quale gioca il titolo dell’assemblea sulle lotte del mondo della formazione e della cultura è quello di un testo di Romano Alquati, ‘Cultura, formazione e ricerca’, che riteniamo importante da considerare anche quando andiamo a discutere ed organizzare il conflitto sui terreni ambivalenti ed ambigui del lavoro immateriale e cognitivo, dirimenti perchè centrali nei circuiti dell’economia del debito e fondamentali nella produzione e riproduzione delle nostre vite. Per confrontare esperienze di lotta formatesi diversamente quindi distinte culturalmente, combattute su territori distanti ma comunicanti a partire dalla loro differenza, quindi ricchezza.
Consigli di letture:
– ‘Oltre il giardino – L’esperienza di Macao e il lavoro creativo’, di Cristina Morini
– ‘Cultura formazione e ricerca’, di Romano Alquati
– ‘Verdi 15: un’alternativa, non un esercizio di compatibilità’, di Verdi 15 Occupata Torino
Ore 21.30
Serata hip hop con il Signor K da Bergamo
Venerdì 31 agosto
Ore 17.30
Lotte against debito & crisi
Workshop con Raffaele Sciortino, dottore di ricerca in relazioni internazionali all’Università Statale di Milano, redattore del portale antagonista Infoaut.org.
Giunti oramai all’ennesima estate della crisi, ancora nella bolgia dell’esplosione della crisi dei debiti sovrani, crediamo sia importante fermarsi un attimo per capire a che punto è la notte e soprattutto per iniziare a discutere. Se la panacea globale della crisi non può più essere occultata in quanto sistemica, come faglia di una civiltà mondo che interessatamente pur disgregandosi si riorganizza, nostra priorità militante non può essere che quella di immaginare ed andare a costruire un’opposizione sociale all’altezza, per poter rimettere in discussione un sistema capitalistico che casca… perchè? e soprattutto, combattendolo con quali lotte?
Consigli di letture:
– ‘Provincializzare l’eurocrisi’, di Raffaele Sciortino
– ‘Bce, euro, scenari: appunti’, di Christian Marazzi
– ‘Un piccolo grande movimento. No Tav e quadro politico italiano’, di Raffaele Sciortino
Ore 21.30
Iniziativa in Clarea
Sabato 1 settembre
Ore 17.30
Per un’Università delle lotte, attrezzandoci per il futuro
Assemblea nazionale di movimento su formazione e reddito, università e metropoli, saperi e conflitto; parteciperanno le realtà politiche universitarie e metropolitane del nazionale.
Nell’appello sottolineavamo l’importanza che per noi detiene il metodo, nel formare per organizzare, nel costruire per rompere, nel fare movimento. Tanto abbiamo imparato in questa Valle che resiste, tanto altro ancora siamo pronti ad impararlo. Dentro le lotte, nell’Università dell’Onda come nella Val Susa della Libera Repubblica della Maddalena, abbiamo costruito metodi partecipati ed comuni del ‘fare assemblea’, dell’intendere i momenti collettivi come il cardine del nostro fare politica, differente dai clichè mediatizzati perchè autonomo ed autorganizzato, irriducibile perchè comandato dal desiderio e dal bisogno di trasformare costruire condividere.
Nell’Università delle lotte che immaginiamo di istituire, come sfida collettiva ed ambiziosa, dobbiamo portare ricchezze e limiti di esperienze di mobilitazione, universitarie e non, grandi e piccole, che siamo stati in grado di far vivere sui nostri territori, mettendo a valore quel sapere di parte militante e collettivo, testardamente in work in progress, che nelle lotte abbiamo imparato a maneggiare. Non possiamo accontentarci nè della parzialità di una vittoria tantomeno sederci dinnanzi ad una sempre parziale sconfitta, perchè siamo direzionati verso un futuro da cogliere come scommessa, di contropotere e conflitto, di organizzazione e controsapere. Continuiamo ad attrezzarci per il futuro.
Consigli di letture:
– ‘Direzione futuro’, di Collettivo Universitario Autonomo Torino
– ‘Volantinare alle happy hours’, di Sergio Bologna
– ‘Università, formazione, antagonismo’ di Damiano Palano
I testi di lettura consigliati per gli appuntamenti seminariali e assembleari sono rinvenibili per la maggior parte in rete, o altrimenti recuperabili al campeggio No Tav di Chiomonte a partire dall’inizio della quattro giorni ‘Val Susa, l’Università delle lotte’.