Perché questo ciclo di incontri ?
La violenza intima è un processo lento fatto di tanti gesti, piccoli e grandi.
Quando diventa eclatante, non è comunque facile attuare una rottura. Può essere anche impossibile parlarne, verbalizzare quello che accade e quello che è successo prima.
E poi rimane sempre la domanda: ma cosa ha portato a questo ?
Le storie si assomigliano e sembra che seguano un copione ben rodato.
Siamo partite dalla consapevolezza che la violenza ha una struttura e degli schemi e che una volta messe le prime radici è molto difficile estirparla.
Cresciamo in una società che normalizza l’incuria e l’incapacità di empatia dei ragazzi, sin dall’infanzia. Che codifica la sottomissione delle donne e ragazze al pater familias. Che sminuisce il vissuto e la parole delle donne e qualunque soggettività che devia dalla norma maschile, eterossessuale e cisgender.
L’intrecciarsi delle nostre relazioni e del nostro stare al mondo deve continuamente fare i conti con questo cocktail esplosivo.
Vogliamo andare alla radice di questi comportamenti, crearci e condividere degli strumenti per analizzarli alla base, per smettere di subirli, normalizzarli e permettere che si riproducano.
Questo ciclo di incontri è un’invito a mettere in discussione la tossicità della nostra cultura, a fare i conti con la violenza da essa prodotta a noi così lontana, eppure così vicina.