Titolo: processo ai no tav
Luogo: torino palazzo di giustizia ore 21.30
Descrizione: presidio in solidarietà a Luca e Giorgio
Ora inizio: 09:30
Data: 2008-11-10
Lunedì 10 novembre si terrà la prima udienza del processo a Luca e Giorgio, due attivisti NO TAV impegnati da anni nella difesa della Val di Susa dalla devastazione annunciata dei cantieri TAV.
I fatti oggetto di reato si svolsero nella mattinata del 6 dicembre 2005 a Venaus poco dopo lo sgombero notturno effettuato con violenza dalle forze dell’ordine ai danni di chi presidiava i terreni per impedire l’avvio dei lavori. Come prima risposta alla brutale aggressione della polizia una quarantina di NO TAV si recò sull’autostrada nel tratto proprio sopra i terreni sgomberati per bloccare il traffico. Di lì a poco tutta la valle verrà bloccata per due giorni da migliaia di persone inferocite, che l’8 dicembre con determinazione libereranno i prati di Venaus scacciando polizia e carabinieri.
L’accusa, sostenuta dal PM Ausiello, è quella di aver sottratto una macchina fotografica da un’autovettura della polizia stradale, di aver danneggiato l’auto stessa e di aver ostacolato l’operato degli agenti. Tralasciando l’evidenza, cioè la portata minima e marginale dei reati contestati in rapporto all’affronto subito dall’intera Val di Susa in quelle settimane (vi ricordate la militarizzazione dei paesi e la violenza della polizia?), appare chiaro che dietro questo processo si nasconda l’intenzione di ridurre l’opposizione al TAV ad un problema di ordine pubblico. In questo modo si costruisce l’immagine mediatica di un movimento estremista fatto di contestatori violenti da isolare, che disturbano il “corretto” confronto democratico tra il governo e le istituzioni locali con il quale si può giungere a “ragionevoli” compromessi. Alla strategia per dividere e indebolire il movimento No TAV contribuiscono in molti: polizia e magistratura, mass-media e partiti politici e, purtroppo, anche alcuni sindaci della Val di Susa.
Non tutti i tentativi della magistratura, però, riescono fino in fondo, come dimostra l’assoluzione di Marco Martorana, accusato di aver aggredito un agente della DIGOS proprio il 6 dicembre a Torino e criminalizzato dai giornali come anarchico violento e teppista. Oggi come allora, è importante che il movimento NO TAV mantenga viva l’attenzione per non lasciare spazio ai tentativi di divisone e alle manovre repressive. Quindi siete tutti invitati al
LUNEDÌ 10 NOVEMBRE, ORE 8:30
PALAZZO DI GIUSTIZIA – TORINO
– In solidarietà a Luca e Giorgio processati per aver difeso la Val di Susa
– Contro la criminalizzazione del movimento NO TAV
– Per denunciare ancora una volta la truffa del progetto Torino-Lione
Comunque, per dimostrare ancora una volta una compatta determinazione nel rifiutare qualsiasi ipotesi di nuova linea ferroviaria Torino-Lione, ci sarà un grande corteo NO TAV il 6 dicembre a Susa.