Questa mattina mercoledì 3 agosto i comitati no tav della bassa val Susa e val Sangone hanno organizzato un presidio sonoro all’hotel ninfa di avigliana dove alloggia la polizia e i reparti che operano presso il sito di Chiomonte. L’iniziativa come si vede dal video si è svolta in maniera tranquilla e ha di fatto disturbato le truppe intente a riposare dopo il turno alle reti del fortino si tav di Chiomonte. Una sesantina di attivisti hanno partecipato con bandiere e striscioni denunciando la violenza e l’arroganza delle truppe che ogni giorno operano in val di Susa con l’intento di occupare e distruggere questo territorio. Dopo circa un’oretta mentre i no tav della valle si stavano allontanando la polizia è intervenuta selezionando accuratamente i ragazzi provenienti da fuori valle che ancora campeggiano a Chiomonte fermandone una quindicina. Con la scusa dell’identificazione sono stati trattenuti e in questo momento trasportati in questura. L’unico intento di quest’operazione è ancora una volta dividere e proseguire con la mistificazione dei no tav black bloc venuti dall’esterno. La polizia così cerca di mostrare il suo livello di attenzione al tema garantendosi un sicuro stipendio e rispondendo prontamente alle urla rabbiose di Merlo, Ghiglia ed Esposito che si vedono sfumare e mettere in difficoltà il loro appalto tav a Chiomonte. Dopo il duro colpo di ieri martedì 2 agosto con la sentenza di fallimento ITALCOGE oggi è il giorno delle risposte, tutte mediatiche, tutte da ufficio politico di chi sotto il sole di agosto perde il timone e la rotta di una barca ogni giorno sempre più in difficoltà. Da tutori dell’ordine a tutori della tav si sa il passo è brevissimo e di fatto già solcato.
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