“Credo sia un gesto doveroso anche alla luce dei fatti, intollerabili, degli ultimi giorni contro gli operai che svolgono il loro lavoro all’interno di quel cantiere”. Così dichiara il sindaco di Sant’Antonino, consigliere provinciale e coordiantore di Sinistra e Libertà. L’ex presidente della comunità montana, da tempo ex tante cose, e pro molte ma molte altre, si è sentito in dovere di andare a visitare il fortino della Maddalena per espriremere la sua solidarietà agli operai che vi lavorano. Strano gesto il suo, visto che non lo abbiamo mai visto nè recarsi nè esprimere la sua solidarietà quando: la Maddalena è stata sgomberata manu militari, quando hanno incendiato il camper notav; quando hanno chiuso l’autostrada trasformandola ad una corsia, quando i viganioli e i coltivatori di lavanda non venivano fatti entrare nei loro possedimenti, quando l’area archeologica veniva rasa al suolo dalle ruspe Italcoge/polizia, quando un manifestante veniva sparato in faccia, e tante altre volte.
Non lo abbiamo mai visto, ne neanche mai sentito. Ah si forse quella volta in cui voleva denunciare i notav e quando qualche giornalista amico si ricordava dei bei tempi e lo intervistava e lui mai che si lasciava scappare l’occasione di fare la corte a Virano.
Come un coniglietto lo vediamo spuntare fuori proprio all’interno di quella truffa che dovrebbe essere un cantiere, che evidentemente alui piace tanto, e lo tocca così profondamente, da andarci di corsa.
Che pena che fai Antonio! Quando Nichi narra di cambiamento, non sprenderlo troppo sul serio, tu hai già fatto e ricordati che non è che ti ha portato tanta fortuna, non ti abbiamo visto sotto le luci dei riflettori come piaceva a te!
I gesti doverosi da parte tua, visto che sei anche sindaco, dovrebbero essere quelli di difendere la tua valle, non di collaborare con chi la vuole distruggere.
Ciao Antò “as veduma” dalle reti (tu però dall’altra parte…)