Questa mattina la polizia ha fatto irruzione nelle case di vari esponenti del movimento no tav, tra cui Alberto Perino e attivisti del centro sociale askatasuna, da anni in prima linea nella battaglia contro l’alta velocità. A Perino viene contestato un ridicolo reato d’opinione (istigazione a delinquere) relativo al comizio finale della manifestazione Rivalta-Rivoli del maggio scorso; mentre agli altri attivisti diversi capi di imputazione relativi alla notte di resistenza alla Maddalena così come ad episodi avvenuti un anno e mezzo fa.
Si tratta di un vero e proprio atto intimidatorio teso a impaurire il movimento no tav con il chiaro obbiettivo di voler forzare l’inizio della costruzione del cantiere alla maddalena di Chiomonte.
Sinistra Critica ribadisce la propria solidarietà al movimento No Tav che subito ha risposto oggi con una conferenza stampa nella quale dichiara:
- di non essere spaventato da questi provvedimenti, che non intaccano la volontà di resistenza diffusa tra la popolazione;
- deplora il fatto che la magistratura non proceda con altrettanto tempismo per le numerose denunce di illeciti commessi dai promotori dell’opera o su episodi criminosi quali gli incendi dolosi dei presìdi di Borgone e Bruzolo.
Il NO TAV non si processa
Sinistra Critica -Torino