post — 15 Gennaio 2025 at 12:30

Appello per il sostegno di Vermicelle e Philippe

35 anni dopo gli inizi del progetto TAV, le parole di Erri De Luca riecheggiano: “Il progetto della linea ferroviaria Lione-Torino non è stato ancora realizzato, è stato sabotato da tutte le amministrazioni centrali e di vero ci sono solo le devastazioni.”

Due cittadini: Vermicelle e Philippe sono stati citati a comparire in tribunale per essersi opposti al progetto.

I fatti:

>>> Fine agosto 2022, stufi dei continui fastidi causati dai lavori di preparazione del tunnel Euralpino Lyon Turin (TELT) a Villarodin-Bourget, in Savoia, alcuni abitanti del luogo e altre persone provenienti dalla valle si sono uniti e riuniti sulla strada pubblica per manifestare la loro contrarietà al continuo frastuono del cantiere e l’andirivieni incessante di betoniere e camion di ogni genere, 7 giorni su 7. Non riuscendo a dialogare con le varie amministrazioni e i principali protagonisti di questo Grande Progetto Inutile ed Imposto (GPII) che non proponevano nessuna soluzione accettabile, gli oppositori decidono di prendere le cose in mano.

Per più di una settimana, gli oppositori impediscono ai camion l’accesso al cantiere sbarrando la strada e filtrando i passaggi nelle vicinanze del loro villaggio.

Dopo più di una settimana di blocco, le forze dell’ordine intervengono per sgombrare i manifestanti.

Philippe, cittadino militante impegnato da decenni nella tutela dell’ambiente è messo in stato di fermo per 7 ore. Vermicelle, salito sul tetto della cabina di un camion, ha fatto si che il convoglio fosse ritardato. Il suo gesto gli vale una fermo più animato ed alcune ore in commissariato.

>>> Il 14 gennaio 2025 alle 14, Vermicelle, militante impegnato da molti anni contro la costruzione della seconda linea ferroviaria tra Torino e Lione, compare davanti al Tribunale di Albertville accusato di avere, assieme ad altri manifestanti, bloccato la strada ai camion che trasportavano i veicoli destinati al cantiere Tav.

>>> Due anni dopo, anche Philippe è perseguito dalla giustizia francese. Rischia 2 anni di reclusione e una multa di 130.000 euro e dovrà presentarsi al Tribunale penale di Albertville:

– Lunedì 10 febbraio 2025 alle ore 8:45 per intralcio alla circolazione, collocazione di oggetti, striscioni, cartelli e cartelloni al fine di ostacolare il passaggio dei veicoli TELT.

– Venerdì 18 aprile 2025 alle ore 14:00 per 3 reati secondo il pubblico ministero:

per essersi rifiutato di rilasciare le impronte digitali al termine dell’udienza del 21 novembre 2024;

per aver diffuso il nome e il comune di residenza del sig. Darmendrail, direttore territoriale di TELT, al fine di esporlo a un rischio di danno personale; per aver pronunciato in pubblico durante la manifestazione del 5 ottobre 2024, discorsi volti a provocare distruzione e danni ai cantieri TELT: “Bisogna sabotare il Tav”.

Ricordiamo che nel 2015, in Italia, lo scrittore Erri De Luca è stato processato e poi ASSOLTO per lo stesso motivo; in Francia, benché abbia più volte ripetuto le stesse parole non è mai stato perseguito. Ovviamente ne l’uno ne l’altro hanno mai pensato di istigare azioni violente, ma incitare a proseguire la mobilitazione per fermare questo progetto affinché non venga mai realizzato.

Viviamo in un Paese in cui la tutela dell’ambiente è un reato e chi protegge la vita è considerato un criminale.

Viviamo in un Paese in cui sognare un mondo migliore, rispettoso della vita è un reato.

Viviamo in un Paese in cui la legge protegge le aziende le cui attività devastano la natura e l’ambiente, minacciano le nostre risorse idriche, a scapito della libertà dei cittadini che vogliono proteggerci dalla distruzione organizzata. C’è però una forma di sabotaggio molto reale che riguarda questo GPII, che non dice il proprio nome. Orchestrato dai promotori del Tav, da SNCF Réseau e con la complicità della politica, ignorando i numerosi moniti della Alta Amministrazione dello Stato.

Si tratta dell’obsolescenza programmata della linea ferroviaria esistente del Tunnel del Mont-Cenis (Fréjus) la quale dopo essere stata ammodernata ma sotto utilizzata, è una reale alternativa a questo progetto ecocida. Permetterebbe infatti di realizzare a breve termine il trasferimento modale significativo delle merci dalla strada alla ferrovia e di migliorare la qualità dell’aria nelle valli alpine, basterebbe solo la volontà politica.

UNITEVI A NOI !

Firmando questo appello, scrivendo un messaggio di sostegno e venendo al presidio davanti al Tribunale (5, avenue des chasseurs alpins, 73 Albertville) un’ora prima dell’udienza.

Contatti mail:

cclt.maurienne73@proton.me

vam@vamaurienne.ovh

Siti internet:

vamaurienne.ovh

www.facebook.com/vamuarienne/

twitter.com/vamaurienne

https://www.facebook.com/stoplyonturin

NOI, cittadini impegnati nella difesa dell’ambiente, sosteniamo Philippe e Vermicelle in questa lotta e ci opponiamo alla strumentalizzazione della giustizia per fare tacere le voci critiche.

NOI non accettiamo la violenza istituzionale contro i cittadini che si oppongono legittimamente al progetto Lione-Torino portato avanti da TELT.

NOI non possiamo più rassegnarci a lasciare che l’industria e lo Stato distruggano la nostra regione per il loro profitto.

NOI ci schieriamo al fianco di Philippe e Vermicelle per ricordare che non ci faremo imbavagliare.

NOI ci opporremo a tutto ciò che minaccia la Terra che lasciamo alle generazioni future. Continueremo a mobilitarci finché questo progetto non sarà fermato.

NOI chiediamo a tutti coloro che sono indignati da questa situazione di unirsi a NOI nel sostenere questi due cittadini minacciati dallo Stato, che li sta usando per mettere a tacere la nostra opposizione a questo progetto antidemocratico ed ecocida.

Lungi dall’intimidirci, questa minaccia rafforza la nostra posizione.